La Gazzetta dello Sport

Al 14’ il giallo non esiste E sull’1-0 fallo su Belotti

Vagnati: «Troppi errori e non è la prima volta gara decisa dall’arbitro» Il dirigente: «Singo prende la palla, e c’era fallo su Belotti. Si fanno investimen­ti, così è dura...»

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●Quasi 80’ giocati in 10 sono un fattore decisivo nella lettura della partita. Pronti via: al 7’ l’arbitro palermitan­o Abisso vede giallo su un’entrata effettivam­ente dura in ritardo di Singo su Mkhitaryan. Passano altri 7 minuti e, appunto, il Toro resta in dieci per la seconda ammonizion­e ai danni di Singo. Cosa è successo? Spinazzola e il granata vanno entrambi sulla palla, Singo sfiora l’avversario che crolla a terra in maniera molto accentuata, ma il contatto non sembra così deciso. L’arbitro non ha dubbi: ammonisce e espelle, ma il provvedime­nto è troppo duro e condiziona il match. Il Var, che ha voce sui rossi diretti, nulla può. Da lì in poi è tutto un giallo (alcuni eccessivi, vedi Mancini su Linetty). Ma non basta: al 27’ Mkhitaryan la sblocca col gol del vantaggio. Prima però c’è una scarpata di Mancini (già ammonito) su Belotti. Abisso la ignora, il Var non la segnala. Un altro errore. Al 43’ entrando in area Bremer ha un primo contatto con Dzeko fuori area, poi una volta dentro lo sgambetta, ma è solo sul secondo contatto che si fa scattare un rigore che lascia molti dubbi.

IL MIGLIORE Apre il match con quella bordata che lascia il portiere di sasso. E dà vita con Spinazzola a diverse azioni insidiose.

5,5 PAU LOPEZ Indeciso in occasione della rete.

6 MANCINI Normale amministra­zione. Rischia il secondo giallo.

6 KUMBULLA La ripresa è più impegnativ­a per i difensori.

6,5 SMALLING Belotti è un osso duro, lui non sfigura.

5,5 IBANEZ Pasticcia un po’ sul 3-1.

5 BRUNO PERES Clamoroso errore iniziale sotto porta.

6 KARSDORP Presenza di sostanza, ma nella normalità.

6,5 VILLAR In mezzo al campo ci sono filtro e spinta adeguati.

6 PEDRO Cerca di vivacizzar­e le azioni di rimessa.

6,5 VERETOUT Una garanzia. Anche dagli undici metri.

6,5 SPINAZZOLA Prende molte iniziative insidiose. Poi è protagonis­ta nel caso Singo.

5,5 CALAFIORI Entra a freddo e patisce la verve di Edera.

7 PELLEGRINI Molto bello il gol che si inserisce in una prova positiva.

6 DZEKO Sufficienz­a strappata con l’azione che frutta il rigore. Ma è l’unico guizzo: serata non brillante. 5,5 MAYORAL Si divora una palla gol per eccesso di sicurezza. E di egoismo, pure.

6,5 ALL. FONSECA Non vede in azione la miglior Roma, però sfrutta con praticità il precoce vantaggio di uomini e gol. E aggancia la Juve in zona Champions.

6

6,5 BELOTTI IL MIGLIORE Senza lo strano passaggio che manda in area Dzeko sarebbe il migliore in campo. Irriducibi­le trascinato­re.

6 MILINKOVIC Debutto stagionale con tre gol incassati senza colpe e buoni interventi, di piede, in avvio.

6,5 BREMER Cerca di stoppare Dzeko e non ci riesce per un pelo (rigore) poi cresce molto e va pure a insidiare di testa la porta romanista.

5 LYANCO Con un intervento fuori equilibrio consegna palla a Mkhitaryan (1-0). Altre sbavature qua e là.

6 BUONGIORNO Mossa a sorpresa della serata. Se la cava.

6 BONAZZOLI Vivacizza il finale e con una bordata sfiora il gol.

5,5 SINGO La sua partita dura 14 minuti.

6 GOJAK Inizio con verve, poi viene sacrificat­o al 24’. s.v. ANSALDI Meno di venti minuti e accusa un nuovo infortunio.

6,5 EDERA Grandissim­o tiro da fuori che meritava di entrare (traversa). 4,5 MEITÉ Corricchia, senza meta e senza nerbo.

6 RINCON Porta in campo il suo carattere e il Toro reagisce.

6 LINETTY Si fa in due per ovviare all’inferiorit­à numerica.

5,5 VOJVODA Soffre Spinazzola, ma ha temperamen­to e riemerge.

5,5 LUKIC A disagio quando arretra a mezzala.

6 SEGRE Anche lui partecipa ai tentativi di riaprire il match.

6 ALL. GIAMPAOLO Le decisioni iniziali sorprendon­o, reagisce alle decisioni arbitrali e agli infortuni con i cambi. 4 ABISSO (Arbitro) È una notte nera nel segno del giallo: il secondo a Singo condiziona il match. Sull’1-0 poi un fallo non visto e cartellini alla deriva 6 BRESMES (Assistente)

6 DE MEO (Assistente) una cosa che lascia senza parole: un’espulsione di quel tipo a inizio partita... È un dato oggettivo, non una nostra valutazion­e, è un chiaro errore che il Var non poteva correggere e quindi è ancora più duro da mandare giù. Bisognereb­be rivedere il regolament­o, correggerl­o». E già, il Toro freme di rabbia e affida il suo sfogo a Davide Vagnati, il direttore tecnico. Ma già a caldo, cioè a partita in corso, dalla zona granata si erano udite chiarament­e le frasi di aperta contestazi­one nei confronti di Abisso.

Quanti precedenti

Oltretutto con questo arbitro non è la prima volta che le cose vanno storte. Col Sassuolo, con la Lazio... partite che i granata stavano portando a casa e che si sono trasformat­e in pareggi o addirittur­a sconfitte per le sviste o le omissioni dell’arbitro palermitan­o. E questo per rimanere al presente torneo. Vagnati fa sentire la sua voce in tv, dove i tempi sono per forza stringati e quindi non torna sul passato, cioè sul rigore non dato a Verdi in Toro-Lazio e quello fischiato invece a Nkoulou per un mani involontar­io; o sul gol del 3-3 di Caputo viziato da fallo su Bremer e prima di Berardi su Rodriguez.

Un regalo

Sono quattro gli episodi nel mirino in tre gare in cui il Toro si sente penalizzat­o: col Sassuolo, sul gol di Caputo, due falli sui difensori granata In Toro-Lazio non è stato assegnato un rigore a Verdi e dubbio il mani da rigore di Nkoulou

Il dirigente si limita a «urlare» la sua protesta per il giallo che ha precocemen­te consegnato il match ai gialloross­i. E anche Giampaolo non si discosta dalla linea societaria. «Era un fallo veniale, il secondo giallo è stato un regalo a una squadra forte che magari avrebbe vinto lo stesso. Ma lasciateci giocare alla pari... Oltretutto avremo una partita tra poche ore e saremo senza Singo». Vagnati porta il discorso su pesi e misure differenti. «Mancini, già ammonito, fa un intervento falloso su Belotti che mette per primo il piede sul pallone e viene colpito dal gialloross­o. Questo è un danno evidente. Noi società facciamo investimen­ti, rappresent­iamo un città e un club importanti e poi subiamo questi errori determinan­ti sul risultato di una partita. Secondo me non c’è nemmeno il secondo fallo di Singo, e in ogni caso non c’è mai un’ammonizion­e per quel tipo di intervento in azione nostra di attacco. E il guardaline­e? Niente. Sono errori che ti lasciano tanto, tanto rammarico perché sei quasi inerme. Così diventa veramente difficile per noi».

Siamo vivi

Giampaolo però sottolinea come il Toro sia «una squadra viva, siamo ultimi ma non siamo morti. Questo lo si è visto. Ho fatto scelte a sorpresa? Certo, è il mio mestiere prendere decisioni, valutare avvicendam­enti in base al calendario. Tra poche ore si rigioca, qui ho messo in campo una formazione alla quale ho chiesto di non subire la Roma. Non ci sono stati provvedime­nti disciplina­ri dietro le esclusioni, ma solo valutazion­i di calendario».

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L’episodio In questa azione al 14’ Abisso espelle Singo con il doppio giallo
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Davide Vagnati D.t. del Torino
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Tecnico Paulo Fonseca

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