La Gazzetta dello Sport

Fu la squadra di Abedi Pelé Adesso occhio a David e Ikoné

Ribaltone di Elliott Il Lilla si scopre legato alla Roma Il fondo che controlla anche il Milan ha imposto la cessione del club all’advisor di Friedkin nell’operazione gialloross­a

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è uno strano intreccio che stringe i destini del Lilla, primo in Ligue 1 davanti al Psg, del Milan capoclasse di Serie A, e pure della Roma di Dan Friedkin. Il tutto tra fondi di investimen­to, manager di spicco, accavallam­ento di interessi, debiti e affinità di mercato. È quanto emerge dal riassetto del club francese che ha affrontato il Milan in Europa League e adesso si ritrova con una nuova proprietà imposta dal principale creditore del presidente uscente Gerard Lopez. Ossia Elliott Management che non soltanto controlla il club rossonero, ma che ha imposto al timone del Lilla una società che fa capo al socio olandese di Alessandro Barnaba, 43 anni, ex dirigente di spicco della JP Morgan, advisor nella cessione della Roma ai nuovi proprietar­i americani.

C’Prestigio

La triangolaz­ione offre già un indizio in più sull’interesse passato di Milan e Roma per

Luis Campos, il grande architetto del progetto Lilla, diventato un modello per la capacità di generare plusvalenz­e. Il dirigente portoghese già nella primavera del 2019 era finito nel mirino dei milanesi che aspiravano a riprodurre una piattaform­a di talenti da mettere in orbita, nobilitand­oli magari del prestigio rossonero, e poi rivenderli a caro prezzo. Un progetto sfumato anche per l’indisponib­ilità dell’ex direttore sportivo monegasco a lasciare Montecarlo, da dove gestisce una struttura indipenden­te di scouting, in affari proprio con Lopez. Un’esigenza che ha raffreddat­o poi il corteggiam­ento della Roma, riemerso con la nuova proprietà american. Non casualment­e, visto che ad accompagna­re i Friedkin nella trattativa con Pallotta è stato proprio Barnaba, da global chairman della JP Morgan, a sua volta da tempo legata alle peripezie di bilancio del Lilla.

Crisi

Il club francese infatti nel gennaio 2017 è stato rilevato per 80 milioni di euro da Lopez che

●Il Lille Olympique Sporting Club è attualment­e in testa alla Ligue 1 dopo 15 giornate con 32 punti, uno in più del Psg. E in Europa League ha superato il girone col Milan, al secondo posto, e nei sedicesimi a febbraio se la vedrà con l’Ajax. A Lilla sono passati giocatori famosi: Angloma (poi al Toro), Abedi Pelé (anche lui dopo in granata), Abidal, Bastos, Eden Hazard, Osimhen, Nicolas Pépé e Aubameyang fra gli altri. La rosa attuale ha un valore di 255 milioni di euro, con 26 elementi di cui 15 stranieri. I più quotati Ikoné (36 mln), il 20enne canadese Jonathan David (30), Soumaré (24); Maignan e Renato Sanches (20). dopo una prima stagione fallimenta­re, indotta dal flop di Marcelo Bielsa in panchina, cacciato dopo appena 6 mesi, ha dovuto indebitars­i. E prima di Elliott, che ha concesso un credito di 140 milioni con interessi a due cifre e a scadenza agosto 2021, a prestare una cinquantin­a di milioni era stata JP Morgan. Preoccupat­o dalla crisi pandemica che ha azzerato gli introiti e dal mancato versamento dei diritti televisivi da parte di Mediapro, il fondo americano, secondo l’Equipe, ha deciso allora di tutelare il debito restante di 123 milioni. Almeno, l’intervento è scattato dopo che il Lilla ha affrontato il Milan, che nel 2019 gli aveva comprato Rafael Leao per 35 milioni. Tre giorni prima dell’ultima partita europea dei francesi, in Lussemburg­o però era già stata registrata la Callisto Sporting, filiale della Merlyn Partners, gestita da Maarten Petermann, ex manager JP Morgan ed ex consiglier­e di Elliot. L’olandese di 42 anni è pure fondatore della Merlyn Advisor di Londra dove a giugno è entrato il socio Alessandro Barnaba.

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