La Gazzetta dello Sport

Premio a Lewa scelta logica Ma Klopp che batte Flick...

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cosa doveva fare il povero Flick per meritarsi il Best, dopo aver vinto tutto col Bayern? Niente: il premio per il miglior tecnico del 2020 lo prende Klopp, il più simpatico e glamour di tutti, ma soprattutt­o il simbolo di una stagione in cui la Premier è stata forse più importante della Champions a formula ridotta. Se pensiamo a come Simeone l’aveva incartato negli ottavi con l’Atletico, eliminando­lo, qualche dubbio resta. Vero che riportare il titolo a Liverpool dopo 30 anni è impresa storica, ma per noi Klopp era il legittimo 2° in classifica, davanti a Lopetegui che ha firmato l’ennesima impresa europea del Siviglia. Nella terna è finito Bielsa, altro interprete molto mediatico delle panchine e vincitore della B inglese. Sempre per il discorso di cui sopra? Chissà. Nomination comunque coraggiosa. Più logico l’esito del voto per il giocatore dell’anno (indiscutib­ilmente Lewa) e il portiere (Neuer). Solo Bayern. E ci mancherebb­e. Concedetec­i qualche altra perplessit­à sul podio: per noi lo meritavano Thiago e De Bruyne, ma con Messi e Ronaldo in circolazio­ne non c’è mai storia. I premi, questo come il Pallone d’oro troppo sbrigativa­mente cancellato, sono ormai celebrazio­ne dei miti, non solo tributo al più bravo dell’anno. Però che tra i candidati mancassero Davies e Haaland è incomprens­ibile.

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