La Gazzetta dello Sport

Difesa a cinque o no? L’artificio dialettico e la (rara) conversion­e

- Di

lla fine, mi par di capire, Conte ha rinunciato al “piano B”, cioè al progetto di passare al 4-3-1-2…

Adella difesa a 5 fanno la stessa cosa in circostanz­e analoghe: si rinuncia a un difensore e si sistema in campo un uomo offensivo in più. Questo proprio perché la difesa a tre, di cui si parla comunement­e, è solo un artificio dialettico per evitare ai suoi sostenitor­i il marchio d’infamia di difensivis­ta.

Juve di Conte. La differenza, con questo modulo, la fanno le partecipaz­ioni al gioco d’attacco dei due centrali difensivi esterni: più li vedete nella metà campo offensiva, più la manovra se ne giova. Diversamen­te si tratta appunto di uno dei tanti tentativi di “primo non prenderle”. I “quinti”, come si chiamano in gergo coverciane­se i due esterni della difesa a cinque sono in realtà ali aggiunte? Né più né meno dei due terzini della difesa a quattro. Prendete il Milan: a sinistra Theo Hernandez segna alla Aldo Maldera o alla Facchetti, a destra Calabria è costanteme­nte sul fondo a crossare. E dunque la difesa del Milan in realtà è “a due” (che sono nel caso specifico Kjaer e Romagnoli), anche se nessuno la chiama così. In definitiva bisognereb­be

Una delle evidenze empiriche del nostro calcio è che quasi mai gli allenatori abbandonan­o il loro modulo preferito, e in particolar­e il numero dei difensori, una volta che l’hanno scelto. Guardate Gasperini: lo schieramen­to che gli costò la panchina all’Inter ha fatto la sua fortuna all’Atalanta. Lo stesso Conte, dopo un avvio di marca diversa, si è assestato presto sulla sua linea a cinque da cui non si è mai spostato. Mai del resto un Sarri (o un Sacchi prima di lui) si allontaner­ebbero dalla linea a quattro: vale lo stesso discorso. Dunque non è poi così vero che si fanno i moduli “a seconda del materiale a disposizio­ne”. Al massimo si prende un’ala e gli si fa fare anche il terzino. Non sono convinzion­i solo italiane, vedi Mourinho o Simeone che amano lasciare la palla ai grandi avversari che desiderano pressarli. Qualche volta va bene: il calcio è un magnifico gioco imperfetto.

 ??  ?? Leader Antonio Conte, 51 anni, è allenatore dell’Inter dal 31 maggio 2019 esprimere sempre i moduli per le due fasi: si difende col 5-3-2, si attacca col 3-5-2, etc.
Leader Antonio Conte, 51 anni, è allenatore dell’Inter dal 31 maggio 2019 esprimere sempre i moduli per le due fasi: si difende col 5-3-2, si attacca col 3-5-2, etc.

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