Milano, che show Doppietta turca Anche l’Efes va k.o.
Dopo il Fenerbahce, a Istanbul l’Olimpia fa il bis dove non aveva mai vinto in 14 gare
20-20, 31-46; 52-52
EFES ISTANBUL
Micic 20 (3/8, 4/7), Beaubois 13 (2/6, 3/5), Simon 9 (4/9, 0/2), Moerman 6 (3/4, 0/1), Dunston 11 (2/6); Larkin 4 (0/1, 1/2), Singleton 4 (0/1, 1/2), Pleiss (0/1), Anderson 2 (1/2). All.: Ataman.
AX MILANO
Delaney 10 (1/3, 2/2), Punter 18 (/2/6, 4/4), Micov 4 (2/5, 0/2), LeDay 8 (2/4, 1/2), Tarczewski; Rodriguez 4 (2/2, 0/5), Shields 11 (3/5, 1/2), Brooks 2 (1/2), Hines 8 (4/7), Datome 7 (2/3, 1/3). All.: Messina.
ARBITRI Radovic (Cro), Bissang (Fra), Peruga (Spa).
NOTE T.l.: Efes 12/18, Mil 7/12. Rimb.: Efes 31 (Micic, Dunston 8), Mil 26 (Hines 7). Ass.: Efes 14 (Micic 5), Mil 15 (Rodriguez 8). F. tecn.: panchina Milano 29’03” (48-50). Antisp.: Delaney 31’39” (53-57), Simon 34’15” (65-60). Progr.: 5’ 15-10, 15’ 24-31, 25’ 46-46, 35’ 65-62. Max. vant.: Efes 6 (65-59), Mil 17 (29-46). oppietta turca. Milano lascia Istanbul con due vittorie che peseranno non poco nella corsa playoff e che potrebbero anche rappresentare una svolta nella stagione europea. Dopo il Fenerbahce, cade anche l’Efes, che consegna all’Olimpia la quinta vittoria esterna e il primo successo sul campo dei birrai dopo ben 14 tentativi. Numeri utili a consolidare la propria candidatura nel club delle otto migliori e la convinzione che dietro alle corazzate Barcellona e Cska la corsa sia aperta contro chiunque.
DGigante Hines
I colpi della gloria arrivano da Rodriguez e, soprattutto, da Kevin Punter, ma l’uomo che indica la via del successo è sempre lo stesso, Kyle Hines, a cui le statistiche nude e crude non renderanno mai giustizia fino in fondo. Quando conta la sua capacità di scindersi in cinque ruoli e le sue scelte, tradotte spesso in piccoli dettagli, sono sempre quelle vincenti. Anche stavolta quelle lunghe manone diventano oro quando la palla scotta e c’è da imprigionare l’incontenibile esuberanza dello splendido Micic, sorretto pure da una difesa, quella turca, lasciata libera di bastonare da arbitri troppo compiacenti. Milano dunque è più forte di tutto, mostrando quel pizzico di lucidità in più necessaria per portare a casa una partita che stava sperperando dopo aver dominato. «Abbiamo dovuto vincerla due volte - spiega Messina -, tutti hanno lavorato come pazzi per portarla a casa. Siamo usciti dall’intervallo un po’ troppo rilassati. Non dovrebbe succedere e quindi anche l’allenatore ha le sue colpe».
Voltafaccia
In effetti il voltafaccia, dopo un primo tempo dominato come quello di due giorni prima col Fenerbahce, lascia l’Olimpia attonita. Nulla fa presagire l’improvviso black-out. Il secondo quarto pare una sentenza anticipata. Il parziale di 26-9, che vale il +17, figlio del contropiede, di una difesa attenta che forza ben 11 palle perse e delle triple in serie di Punter (col solito gioco da 4 punti, ormai un must) e Delaney mettono i turchi in un angolo. Larkin è il fantasma del giocatore che la scorsa stagione dominava l’Europa, Singleton, da sempre indigesto ai milanesi, pare non avere cittadinanza nel match. Ataman trova comunque l’uomo della provvidenza. La ripresa di Vasilije Micic è eccezionale: 17 punti, 5 rimbalzi e 3 assist, risultando imprendibile per qualsiasi accoppiamento difensivo. Morale: contro-parziale di 17-0 e Milano che nel terzo periodo imbuca la miseria di 6 punti: Hines, Datome e i liberi di Shields, complici, come detto, anche le braccia dei difensori turchi che viaggiano sempre al limite del regolamento. L’Efes tocca anche il +6, prima che Shields e Punter spingano il match al cor- po a corpo finale. «Do credito ai miei ragazzi - continua Messina - non si sono fatti prendere dal panico, hanno ricominciato a giocare in attacco e in difesa, so- prattutto negli ultimi cinque minuti. Abbiamo battuto due grandi squadre, è la prima volta che vinciamo ambedue le gare del doppio turno e questo ci dà fiducia».
Barcellona 11-3 Cska 11-3 Real Madrid 9-5 Bayern 9-5 Milano 9-5 Valencia 9-5 Zenit 8-4 Zalgiris 8-7 Olympiacos 7-6 Efes 7-8 Vitoria 6-7 Alba 6-8 Maccabi 5-9 Panathinaikos 5-9 Fenerbahce 5-10 Villeurbanne 4-9 Stella Rossa 4-10 Khimki 2-12