La Gazzetta dello Sport

ARBITRO DISASTRO TORO SUBITO IN 10, PRIMO GOL VIZIATO LA ROMA È TERZA

Singo rosso ingiusto, fallo su Belotti sull’1-0 Vagnati: «Penalizzat­i, non è la prima volta»

- di Cecchini, Cecere, Licari, Lusena 10-11 (Abisso e, sotto, Giampaolo

Giornata di sorrisi per la famiglia Friedkin. Prima gli incontri istituzion­ali col presidente del Coni, Malagò, e con quello della Figc, Gravina, tutti entusiasti della voglia di investire in Italia della nuova proprietà Usa, poi la partita contro il Torino, che ha consentito alla Roma di agganciare il terzo posto. Come dire, il progetto decolla ogni giorno di più.

Miki superstar

Ma non c’è appagament­o e lo certifica Henrikh Mkhitaryan, che in questa stagione ha preso parte a 14 gol in 17 partite, con 8 reti realizzate e 6 assist serviti. Morale: con questo Miki, la vita diventa un cartone animato sempre a lieto fine. «Non mi aspettavo questo mio inizio di stagione - ammette l’armeno -, ma il merito è di tutto il gruppo che sta rispondend­o alla grande. Stiamo crescendo, facciamo meglio le cose. Abbiamo meritato la vittoria, anche se il Torino ci ha creato qualche problema, dobbiamo analizzare i nostri errori». Per questo placa i facili entusiasmi. «Siamo a dicembre, il campionato si gioca fino a maggio. È troppo presto, dobbiamo pensare solo a vincere la prossima partita. Tutte le squadre sono vicine, può succedere di tutto. Non voglio parlare di scudetto. Abbiamo ancora tante partite da giocare, è presto per dire che siamo da titolo, anche se tutto è possibile.

Questo è un campionato strano, tutte le squadre sono vicine ma dobbiamo pensare solo alle prossime partite. Occorre concentrar­ci sull’Atalanta per preparare qualcosa contro di loro».

Fonseca e Smalling

Proprio vero, ed è per questo che Paulo Fonseca - che incorona la prestazion­e di Pellegrini getta acqua sui facili entusiasmi che possono crearsi nell’ambiente. «Non mi è piaciuto il modo di gestire il finale di partita, però sono contento di avere questa posizione in classifica, ma manca molto alla fine del campionato. Io e la Roma comunque siamo ambiziosi. Vogliamo migliorare la posizione dello scorso campionato per andare in Champions». L’arma segreta? Forse l’appoggio della nuova proprietà. «È importanti­ssimo per noi che Ryan e Dan Friedkin siano sempre molto vicini. Conta tanto per la squadra sentire il loro sostegno». Sarà per questo che Chris Smalling certifica: «Dopo la rivoluzion­e estiva, quest’anno ci crediamo di più. L’obiettivo è il quarto posto, ma zero limiti».

Zaniolo va di corsa

L’ultimo sorriso lo regala Zaniolo.

Ieri Nicolò è andato a Innsbruck dal professor Fink, per una visita di controllo dagli esiti positivi. Il gialloross­o, infatti, potrà adesso aumentare le ore e i carichi di lavoro. Fonseca, dopo l’esperienza malinconic­a dell’ultimo infortunio, però vuole andarci coi piedi di piombo: «Vogliamo rispettare i tempi». Ma da gennaio il talento gialloross­o ricomincer­à a correre. Obiettivo tornare a aprile. Magari trovando una Roma ai vertici.

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