La Gazzetta dello Sport

In Serie A nessuno in gol quanto loro E che frecce oltre ai big...

-

Era il lontano 1992-93, fine Prima repubblica: fu l’ultima stagione in cui Milan e Inter occupavano i primi due posti, sia dopo 12 partite sia a fine anno solare. Ventotto anni dopo la storia si ripete e molto si deve agli attacchi: attorno ai giganti, Ibra e Lukaku, spuntano alcune frecce.

Qui Milan

Ultimament­e si nota molto l’assenza di Zlatan – sette gare senza di lui –, ma la produzione offensiva rossonera resta assolutame­nte buona. La media è di oltre due reti a partita e, con i gol dell’altro giorno a Marassi, il Milan ne ha segnati almeno due in 14 gare di campionato consecutiv­e: record nella storia della A. In campionato sono andati in buca 11 giocatori diversi, e dopo 12 partite il dato è rilevante. A preoccupar­e un po’, semmai, è la difficoltà realizzati­va di chi per mestiere dovrebbe fare gol. Le quattro reti con Parma e Genoa sono arrivate da tre difensori (Hernandez, Calabria e Kalulu) e, più in generale, degli otto gol realizzati nelle 4 gare senza lo svedese, soltanto uno è arrivato da un attaccante (Castillejo con la Samp). Un ultimo dato: la rete di Calabria al Genoa è la prima messa a segno in questo torneo da fuori area: significa che il Diavolo davanti alla porta ci sa arrivare.

Qui Inter

Conte ha costruito la migliore macchina da gol: 30 reti, 3 più dei cugini secondi in questa classifica con la Roma, più di due centri a partita di media. Col rigore che ha steso il Napoli Lukaku si è mezzo in mezzo ai due alieni, Ibra e Ronaldo, lassù in cima alla classifica cannonieri: dieci gol per tutti. Tra l’altro, la forza del belga arriva da molto lontano: è uno degli unici tre giocatori andati finora in doppia cifra in tutte le ultime nove stagioni, assieme proprio a CR7 e Lewandowsk­i. Oltre alle reti, il belga è però un monopolist­a, l’apriscatol­e di ogni difesa: molto del futuro successo dell’attacco nerazzurro passerà, però, dalla capacità di trovare altre armi. Su tutti, Lautaro, il secondo cavaliere: l’ha messa dentro cinque volte in A e ogni tanto sotto porta ha difettato. Per fortuna, crescono gli inseriment­i dalle fasce (Hakimi già a quota 3) e certi fedelissim­i contiani difficilme­nte tradiscono (i 3 gol in 371’ di D’Ambrosio sono numeri da Romelu).

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy