Leao alla prova del “9” Brilla solo a sprazzi ma il Milan ora vuole gol

Rebic out, in panchina Roback, pupillo dello svedese Pioli: «Zlatan k.o.? Se si potrà miglioreremo la rosa»

poi da esterno sinistro e ovviamente da centravanti, ma ne ha ricavato pochino, 8 gol in 39 presenze in A, di cui solo due segnati in questo campionato. Una doppietta allo Spezia a ottobre, che poi è il vero dato incoraggiante. Perché Leao giocò 45 minuti da vero “9”: oltre ai gol da opportunista sfoggiò quella fisicità e quei movimenti che l’altro centravanti all’occorrenza, Rebic, fatica a trovare. Ora che una contusione al piede ha costretto il croato allo stop – nulla di grave, rientro previsto mercoledì con la Lazio – Rafa ha l’occasione di proporsi con forza come prima vera opzione al centro. A patto di fare uno sforzo in più, come ha detto ieri Pioli, che a Reggio porterà in panchina per la prima volta il 17enne Roback, pupillo di Ibra preso dal suo Hammarby.

Contromisure

L’orientamento del club resta quello di inizio stagione, niente piano B per un vice Ibra, ma se il nodo non sarà sciolto sul campo non sono da escludere correttivi sul mercato: «Credo, come crede la società, che se ci sarà la 2’29” 3 possibilità di migliorare l’organico lo faremo», ha spiegato Pioli. Con o senza il totem, il suo Milan segna almeno due gol a gara da 14 turni di fila, nella storia della A non era mai successo. Ma le ultime 9 reti portano la firma di 4 centrocampisti e 5 difensori, l’ultimo attaccante a segnare è stato Ibra a Napoli. Meglio aggiornare i numeri del reparto per non correre rischi da sorpasso.

OCCASIONI CREATE

9

SPONDE 2