«Che crescita con De Zerbi Loro al top pure senza Zlatan»
Il senso della sua crescita e di quella del Sassuolo lo fornisce nell’introduzione del proprio profilo Instagram: «Goditi il viaggio, amerai il finale».
Gian Marco Ferrari, che viaggio sta facendo il Sassuolo?
«Un viaggio iniziato con De Zerbi. E ora raccogliamo i frutti dell’intenso lavoro. Serve il miglioramento definitivo: sono dettagli».
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De Zerbi ha detto che manca un po’ di scaltrezza e poi potrete ambire a piani alti...
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Il segreto del Sassuolo qual è?
«Il divertimento, il piacere di giocare, difensori compresi. Il nostro Dna è sempre il medesimo, siamo riconoscibili per lo stile, ma abbiamo imparato a inserire le sfumature che ci fanno diventare imprevedibili».
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Da difensore cambia qualcosa a sfidare il Milan capolista senza Ibrahimovic?
«Secondo me no perché il Milan rimane un’ottima squadra. Lo ha dimostrato in questa striscia recente».
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La classifica dice che siete una squadra da Champions. E’ d’accordo? «Il campo dice che meritiamo di stare lì, non ci poniamo obiettivi se non quello di vincere ogni gara».
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Lei è cresciuto moltissimo con De Zerbi raggiungendo la Nazionale. Si sta godendo questo viaggio?
«Il confronto con il mister mi è servito, mi ha fatto crescere. Ha saputo farmi capire dove sbagliavo e dove avrei potuto migliorare».
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A casa lo sport era già arrivato prima di lei? «Con mio padre, a livello amatoriale. I miei mi raccontano che ho imparato prima a calciare un pallone che a camminare...».
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Incrocerà il conterraneo Pioli: vi conoscete?
«Ci è capitato di incontrarci a Parma casualmente. Ha saputo trasmettere concetti di squadra, si vede che i suoi giocatori si sacrificano. Come noi con De Zerbi».
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