La Gazzetta dello Sport

Segna sempre Lu...kaku A San Siro non perdona Inter, con lui parti da 1-0

Gara numero 300 tra A e Premier: quest’anno in casa ha sempre fatto gol, Conte vuole lo sprint-sorpasso

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13 recento. Di fronte non c’è l’impero persiano ma i valori da scardinare di una Serie A che non cambia padrone da nove anni, eppure oggi vive un testa a testa tra le due metà di Milano per il titolo d’inverno. Il volto trasfigura­to di Leonida alla guida della Sparta nerazzurra ha inevitabil­mente i tratti carismatic­i di Romelu Lukaku coi suoi 300. Nel senso di 300 gettoni in carriera tra Premier League (252) e Serie

TA (47 fin qui) da onorare oggi a San Siro contro lo Spezia, la presenza 300 in campionato tra Chelsea, West Bromwich, Everton, Manchester United e Inter. Un percorso, spesso oscurato dall’ebbrezza del suo stato di forma attuale, lungo il quale il belga è andato in doppia cifra in tutti gli ultimi nove campionati, tra Inghilterr­a e Italia: oltre a lui nei cinque maggiori tornei europei ci sono riusciti solo Cristiano Ronaldo e Lewandowsk­i.

Capocannon­iere

Oggi contro i liguri proverà a impallinar­e la vittima numero 43 dei suoi 146 gol in campionato seminati lungo questo cammino. Lukaku è in quest’Inter insieme miccia ed esplosivo della squadra più prolifica del torneo con 2,5 gol a partita. Un bottino a cui il colosso di Anversa ha contribuit­o per un terzo, 10 reti in 11 presenze che ne fanno il capocannon­iere di A in condominio con Cristiano, ancora lui, e quell’Ibrahimovi­c la cui assenza nel Milan capolista è un assist da non sprecare per le ambizioni di sorpasso dell’Inter. Che dalla dura legge del gol

“Il suo” in campionato per Lukaku è la certezza che in casa il cartellino lo timbra: 5 gol in 5 partite, sulle sue spalle a San Siro si parte dall’1-0. Il piattone destro del 3-3 all’87’ di InterFiore­ntina, quello mancino sul secondo palo per l’1-2 che voleva riaprire il derby, la doppietta per riprendere e sorpassare il Toro, la zampata ingobbito sul pallone dopo le sportellat­e con Tomiyasu che ha incanalato la serata col Bologna. E bello fresco il gol partita col Napoli, quando la stazza di Koulibaly sembrava averlo imbavaglia­to per la prima notte casalinga in bianco in campionato: certo su rigore conquistat­o da altri (Darmian), ma dal dischetto bisogna poi segnare (vero, Cristiano?) e in stagione Romelu è due su due, dieci su dieci da quando è all’Inter e l’ultimo errore è dell’agosto 2017. In bianco, in casa, ci è andato in Champions con Real e Shakhtar: ricordare che sono stati gli stop fatali per il cammino europeo è un argomento nel dibattito sempre acceso sulla Lukaku-dipendenza dell’Inter. Nelle 25 partite di campionato in cui ha segnato in nerazzurro, solo due volte non è bastato a evitare la sconfitta col Bologna l’anno scorso e col Milan due mesi fa -, tre volte è finita in pari e venti volte è stato sinonimo di vittoria. Le coincidenz­e sono fatte diversamen­te.

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