La Gazzetta dello Sport

Brescia, altro passo con Dionigi Apre Torregross­a: Reggiana k.o.

Il nuovo tecnico (7 punti in 3 gare) batte la squadra della sua città A segno anche Jagiello e Ragusa dopo il casuale 1-1 di Radrezza

- Di

certezze e ad una striscia ora di sette risultati utili di fila. Se la regolarità è un valore allora Dionisi è a cavallo.

Fuori alla distanza

Un diesel l’Empoli, ricco di cartucce prima parcheggia­te in panchina ma poi necessarie per svoltare. Almeno per tener alto il ritmo, visto che nel Chievo non tutti avevano il serbatoio pieno. Ciciretti e Fabbro in primis. Facile, al di là della sostanza garantita in corsa da Bajrami e Bandinelli, affidarsi al feeling sempre più forte fra Mancuso e La Mantia. Dodici gol in due, non male. Sempre a cercarsi, spesso a trovarsi fra mosse studiate e istinto puro. Il pari, generato dall’invenzione di Mancuso più che dal tocco facile del compare, è il riassunto dell’Empoli. Capace anche di soffrire, sempre però con la convinzion­e che prima o poi qualcosa dal suo cilindro uscirà. Doppio merito, visto il Chievo dell’ultimo periodo. Audace nell’offendere anche in dieci, dopo il rosso a Renzetti. ontinua il momento magico del Brescia, che da quando è stato esonerato Diego Lopez non ha più perso. Prima il pareggio a Cremona con l’interregno di Daniele Gastaldell­o, poi l’esplosione con Davide Dionigi: 7 punti in 3 partite, la Reggiana schiantata come la Salernitan­a una settimana prima (in mezzo, il pareggio in inferiorit­à numerica col Pordenone).

CAmarcord

Ritrovare la squadra della sua città, in cui ha pure militato brevemente da calciatore, si risolve in una festa per il neo tecnico del Brescia che nel giro di una settimana ha fatto la rivoluzion­e. La squadra timorosa delle prima parte di stagione, con 2 avvicendam­enti in panchina (nelle prime 2 giornate c’era Gigi Delneri) e nessuna identità di gioco, è adesso una corazzata. Era in zona-pericolo, ora rivede i playoff. La Reggiana, dal canto suo, fa quello che può contro avversari chiarament­e più attrezzati. Va sotto, non si perde d’animo nemmeno quando deve rinunciare per infortunio all’ex di turno Fausto Rossi, che dalle parti di Mompiano ha lasciato ottimi ricordi. Gioca senza paura, la Reggiana, e acciuffa il pari, ma alla lunga il divario sul piano della qualità si fa sentire.

Oltre gli intoppi

Il nuovo corso di Dionigi si conferma efficace anche quando sorge qualche intoppo. Dopo il vantaggio firmato di testa da Torregross­a, nettamente il migliore in campo, la Reggiana guadagna campo e pareggia grazie all’astuzia di Radrezza, che cade in area cercando un rigore che non c’è ma è lesto a rialzarsi sorprenden­do mezza difesa per firmare il pari. Troppo Brescia, comunque, per la Reggiana, anche senza il bomber Donnarumma (reduce dal Covid 19, sta recuperand­o la miglior condizione). Jagiello, che aveva calciato il piazzato del vantaggio, raddoppia su punizione con l’aiuto involontar­io della barriera (Kirwan). E nella ripresa Dionigi indovina ancora una volta i cambi, in particolar­e l’ingresso di Bjarnason e quello di Ragusa: dopo un rigore reclamato invano da Torregross­a, l’islandese avvia l’azione del 3-1 finalizzat­a dall’ex Spezia e Verona con un destro di prima intenzione. I nuovi entrati hanno i colpi per chiudere la pratica senza patemi. L’ampiezza della rosa può fare la differenza nella corsapromo­zione. E così il Brescia ha potuto sfatare il tabù Reggiana a 21 anni dall’ultimo confronto: nelle ultime 4 sfide erano arrivate 3 sconfitte. (PRIMO TEMPO)R2-1 MARCATORI Torregross­a (B) all’8’, Radrezza (R) al 32’, Jagiello (B) al 47’ p.t.; Ragusa (B) al 36’ s.t.

BRESCIA (3-5-1-1)

Joronen 7; Papetti 6, Mangraviti 6,5, Mateju 6; Sabelli 5,5 (dal 38’ s.t. Verzeni s.v.), Dessena 6,5, Jagiello 7 (dal 12’ s.t. Bjarnason 7), Bisoli 6 (dal 18’ s.t. Labojko 6), Martella 6; Spalek 5,5 (dal 18’ s.t. Ragusa 7); Torregross­a 8 (dal 38’ s.t. Ayé s.v.)

PANCHINA Kotnik, Andrenacci, Zmrhal, Ghezzi

ALLENATORE Dionigi 7,5

REGGIANA (3-4-1-2)

Cerofolini 6; Ajeti 5,5 (dal 38’ s.t. Voltan s.v.), Rozzio 5, Costa 5,5; Libutti 6, Muratore 6 (dal 38’ s.t. Pezzella s.v.), Rossi 6 (dal 27’ p.t. Varone 6,5), Kirwan 6,5 (dal 22’ s.t. Cambiaghi 5,5); Radrezza 7; Zamparo 5,5 (dal 22’ s.t. Marchi 5,5), Mazzocchi 5

PANCHINA Voltolini, Venturi, Gatti, Martinelli, Zampano, Gyamfi, Germoni ALLENATORE Alvini 5,5

ARBITRO Camplone di Pescara 5,5 ASSISTENTI Meli 6-Pagliardin­i 6 ESPULSI nessuno

AMMONITI Papetti (B), Sabelli (B), Jagiello (B), Mateju (B), Zamparo (R), Costa (R) e Muratore (R) per gioco scorretto; Dessena (B) per c.n.r. NOTE partita a porte chiuse.

Tiri in porta 4-2. Tiri fuori 2-5. In fuorigioco 1-2. Angoli 0-2. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 4’ 8 Torregross­a Fa tutto: avvia le azioni, procura punizioni, segna e fa segnare. Altra categoria

 ??  ??
 ?? LAPRESSE ?? Tris Davide Dionigi, 46 anni
LAPRESSE Tris Davide Dionigi, 46 anni
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy