Pellegrino fa il bis Padrone della Sprint senza gli scandinavi
Dopo Davos, l’azzurro domina anche a Dresda: sempre più leader. Norvegia, Svezia e Finlandia assenti
on ci sono i norvegesi, gli svedesi e i finlandesi ma contro questo Federico Pellegrino sarebbe stata dura anche per loro. Il valdostano si conferma re delle gare Sprint: da Davos a Dresda, due sigilli consecutivi in Coppa del Mondo (in carriera siamo a 15, nel mirino il record di Stefania Belmondo di 23) e un quarto posto nella classifica generale, nonché il pettorale di leader di specialità davanti al russo Bolshunov, che nel circuito tedesco resta fuori dal podio (4°). Chicco ci sale ancora (per la seconda volta a Dresda a livello individuale) con il britannico Andrew Young e con l’altro russo Retivykh. E soprattutto gode perché i francesi, i più pericolosi rivali dell’azzurro dopo scandinavi e russi, non approdano neanche in finale. Il valdostano fa tutto con perizia ed esperienza e gestisce un successo che non è mai scontato. Perché il tracciato di Dresda non era esattamente come quello più impegnativo di Davos. In entrambe le situazioni, però, Pellegrino sa comandare le volate. Ora Chicco comincia a fare un pensierino alla Coppa del Mondo di specialità già vinta nel 2016. L’azzurro guida la classifica di specialità con 220 punti, 50 di vantaggio sul russo Bolshunov mentre Young è distanziato di 68 lunghezze. Invece nella classifica generale di Coppa l’azzurro si trova al 4° posto con 255 punti dietro al russo Bolshunov con 487 punti,.
NContinuità
La sua continuità ormai è una felice consuetudine. Soltanto nel 2019, Chicco, non ha vinto