La Gazzetta dello Sport

I NUMERI

-

una gara. E ora che ha ripreso il filo non intende più fermarsi: verso i Mondiali di febbraio a Oberstdorf, in Germania, e verso i Giochi 2022 di Pechino dove insegue l’oro olimpico, l’unica gemma che gli manca in carriera (nel 2018 si fermò all’argento ma a tecnica classica). Nei giorni in cui litiga a distanza - proprio per l’assenza - con il norvegese Klaebo, che per paura del Covid insieme agli altri connaziona­li ha deciso di abbandonar­e la Coppa del Mondo aspettando tempi migliori, Chicco si erge a uomo da battere.

Verso il Tour

Dopo la vittoria Pellegrino racconta le difficoltà iniziali prima del successo: «Ho rischiato un po’ nei quarti a rimanere indietro perché c’era un avversario pericoloso come Chavanat che poteva creare dei problemi. In semifinale invece ho fatto una gara di testa perché non volevo rischiare di fare la fine dell’anno scorso e di due anni fa, quando partii in ritardo in entrambe le occasioni, con il risultato di essere squalifica­to una volta ed essere spinto per terra l’altra. Così ho preferito rimanere davanti, sapendo che ben quattro finalisti arrivavano dalla seconda semifinale ed erano un po’ stanchi. Ho gestito bene le forze e sono arrivato davanti a tutti». Chicco comincia a riprenderc­i gusto: «Mantenere il pettorale di leader della specialità mi inorgoglis­ce, adesso il mio pensiero va al Tour de Ski, dove ho un’altra bella chance a Val Mustair nella Sprint e poi voglio riscattare la prova in Val di Fiemme dello scorso anno».

Wierer quinta

Intanto nella Coppa di biathlon a Hochfilzen, la Wierer rimonta dal 10° posto della sprint e chiude quinta nell’inseguimen­to dopo essere stata in corsa anche per la vittoria, che premia la norvegese Eckhoff.

15 1

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy