La Gazzetta dello Sport

«La RS-GP in crescita costante Il prossimo anno nella top 5»

Albesiano, responsabi­le tecnico di Noale: «Limati 10” dai primi Savadori o Smith? Lorenzo ha già fatto vedere ottime cose...»

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l meglio è arrivato nel finale (Aleix Espargaro 9° a Valencia-2 e 8° a Portimao), rischiaran­do una stagione che ha visto sempre l’Aprilia fanalino di coda, ma con progressi cronometri­ci solidi e il vantaggio di aver già messo in pista la moto 2021 nei test di Jerez. Il direttore tecnico di Aprilia Racing, Romano Albesiano, analizza così il momento di Noale. «Dopo un inizio difficile, in cui il nostro piano di sviluppo è saltato e abbiamo abbassato pure i giri motore, ci siamo ripresi con un bel finale: considerer­emo il 2021 come una coda del 2020».

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Portimao l’Aprilia ha battuto molte moto dei team ufficiali, da Ducati a Yamaha: è lo scenario che vorreste spesso? «Sì, siamo cresciuti e ci sentiamo pronti a questo scenario».

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2021 solo voi avrete le concession­i per sviluppare la moto: vi aspettate uno step simile alla sorpresa Ktm? «Potremo lavorare su tutto, dal motore al telaio, ma la Ktm ha quattro moto e più dati: un salto simile non sarà facile».

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risultati sono in linea con il 2019, ma il gap dal primo è calato di circa 10” vi conforta ? «Molto. Analisi corretta: i numeri testimonia­no la nostra crescita e la riduzione del gap riflette i progressi della moto».

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Jerez siete stati i primi a usare la moto 2021: come va? «Progressi per feeling, facilità di prestazion­e e turning; possiamo crescere in frenata e nell'evitare l'impennamen­to».

3Quanto

ha pesato la fedeltà dell’Aprilia a Iannone, fermato dal Tas per 4 anni, nello sviluppo della moto?

«Purtroppo non sapremo mai un suo parere su una moto nata seguendo pure i suoi input».

3Il

mercato ne ha risentito, «Non vedo spareggi, credo che la decisione sarà presa presto: Smith lo conosciamo, Savadori ha fatto vedere ottime cose».

3Molti

Molti giovani ci hanno detto no? Strano, il treno MotoGP non passa spesso...

«Sono rimasto molto stupito: la MotoGP è un treno che potrebbe anche non ripassare».

3Le

sarebbe piaciuto lavorare con Andrea Dovizioso?

«Sì, sarebbe stato interessan­te, ma credo che Andrea non avesse

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