La Gazzetta dello Sport

Ammirato pure Fognini «Le vittorie di Jannik mi mettono il fuoco»

Anche Fabio debutterà ad Antalya: «Non sono geloso, semmai gli invidio i 19 anni»

- Di Monaco

alla Turchia con furore. La seconda vita di Fognini ripartirà da Antalya (come Jannik Sinner) con un nuovo coach, l’argentino Alberto Mancini, e una voglia ritrovata. Il 2020, già di per sé un anno da dimenticar­e, a Fognini ha regalato momenti terribili, dalla doppia operazione alle caviglie di maggio fino alla positività al Covid di ottobre durante il torneo di Santa Margherita di Pula.

DUn esempio

Nel frattempo, la fragorosa esplosione di Sinner ha spostato sull’altoatesin­o tutta l’esposizion­e mediatica del tennis azzurro, facendo quasi dimenticar­e che l’Italia vanta al momento il numero 10 del mondo, Matteo Berrettini, e il numero 17, appunto Fognini. Va detto, peraltro, che la nuova generazion­e di possibili fenomeni non ha mai disconosci­uto i meriti di quella precedente, a partire proprio da Fabio, i cui risultati (a marzo 2019 ha vinto a Montecarlo, di cui è ancora formalment­e campione in carica) hanno rappresent­ato un grande stimolo per la crescita complessiv­a del movimento. Fogna, del resto, non nasconde l’ammirazion­e tecnica per i leoni rampanti: «Sono forti, con Sinner e Berrettini l’Italia si è assicurata almeno dieci anni di risultati ad alto livello, se non succederan­no terremoti». Quanto all’imperiosa crescita di Jannik, poi, confessa di seguirla con particolar­e attenzione: «Non sono mai stato geloso dei risultati degli altri, a lui semmai potrei invidiare soltanto i 19 anni. I suoi successi però mi hanno messo il fuoco dentro, mi hanno fatto ritrovare la voglia di essere competitiv­o, perché credo di avere ancora molto da dare». Dopo le misere 16 partite della stagione appena conclusa (6 vittorie e 10 sconfitte), Fabio proverà di nuovo ad avvicinare la top ten. Intanto, sarà testa di serie agli Australian Open, la cui entry list è stata comunicata ieri: con lui nel seeding, ovviamente, anche Berrettini mentre Sonego, numero 33 del mondo, è il primo degli esclusi dalle teste di serie. A Melbourne, per classifica, ci saranno anche Sinner (37), Travaglia (74), Caruso (76), Cecchinato (80) e Mager (100). Per gli altri, compreso Musetti, la strada sarà quella delle qualificaz­ioni dal 10 al 13 gennaio, a Doha, mentre quelle femminili si giocherann­o negli stessi giorni a Dubai.

Fabio Fognini, 33 anni, numero 17 del mondo, nel 2020 ha giocato appena 16 partite con un bilancio di 6 vittorie e 10 sconfitte: il miglior risultato sono stati gli ottavi agli Australian Open.

In carriera ha vinto 9 titoli, l’ultimo a Montecarlo nel 2019

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