Nella sua Svezia si è comprato anche un bosco da tre milioni

Casa dolce casa: Zlatan acquista una proprietà da mille ettari Intanto il Milan lo aspetta: in campo a metà gennaio

Casa dolce casa. Che per Zlatan Ibrahimovic è fuor di dubbio anche Milano. Ma è la seconda, e non potrebbe essere diversamente. I suoi affetti, le sue radici, sono in Svezia. O sarebbe più corretto dire che là sono rimasti. Quando Zlatan ha detto sì al Diavolo, la moglie Helena e i figli Maximilian e Vincent sono restati a Stoccolma, soprattutto per poter proseguire la scuola in patria. E le cose non sono cambiate nemmeno quando ha messo l’autografo anche per la stagione successiva. Una vita familiare a distanza che magari, per chi come lui possiede un jet privato non sarebbe un problema insormontabile, ma che la pandemia ha ovviamente complicato parecchio. Ecco perché appena può Zlatan fa ritorno a Stoccolma. E’ successo anche lungo questi pochi giorni di vacanza di fine anno, in mezzo a un calendario super compresso che non lascia respiro. E’ tornato a casa subito dopo la pazzesca vittoria sulla Lazio e ora sta per fare rientro a Milanello, dove il programma prevede per domani allenamento facoltativo e per mercoledì la ripresa vera e propria. Qualcosa che in realtà lo riguarda purtroppo marginalmente. Il problema al polpaccio sinistro piombatogli addosso proprio quando stava per rivedere la luce dopo la lesione alla coscia della stessa gamba, è stato un secchiata d’acqua gelida. Ecco perché questi giorni trascorsi con i suoi affetti familiari sono serviti a ricarburarlo soprattutto sotto l’aspetto mentale. Il binomio perfetto per Zlatan in realtà è famiglia più natura. Fra le destinazioni preferite per il relax c’è Åre, località montana vicina al confine con la Norvegia dove vanno anche i reali e dove la famiglia Ibrahimovic ha una villa vicino a Copperhill Mountain. Ma nel suo caso, quando si parla di natura, occorre pensare proprio in termini letterali: la novità infatti è l’acquisto di un bosco, sempre nella zona di Åre. Sì, esatto, un terreno boschivo tutto per lui, senza badare a dimensioni e spese: parliamo di circa mille ettari, costati tre milioni di euro. Per capire l’estensione: Milanello si allarga su sedici ettari. Una proprietà per la quale ha ottenuto i permessi per poter cacciare e pescare, due delle sue passioni all’aria aperta (ricorderete la foto pubblicata sui social ad aprile con un grosso pesce fra le braccia a bordo di una barca), oltre alla motoslitta. I suoi possedimenti ovviamente non finiscono qui. Un’altra casa, utilizzata più che altro per le battute di caccia, è sul lago Kälapannsjön, tra le montagne di Offerdalsfjällen, mentre l’anno scorso ne ha comprata un’altra a Tvärådalen. Vendute, invece, quella storica sul lungomare di Malmoe, e quella nell’arcipelago davanti a Stoccolma.

Niente rischi

Di certo più passano gli anni e più Zlatan ama la Svezia e ne sente la mancanza, alimentata ovviamente dalla lontananza da moglie e figli. In questo contesto non devono infatti sfuggire le parole dette dal d.s. Massara qualche settimana fa: «Il rinnovo di Ibra? Se proseguiremo con lui, magari cercheremo di far venire qua la famiglia». Segno che l’argomento è di attualità e anche piuttosto delicato. Basti pensare alle lunghe settimane di lockdown primaverile, quando Z ha chiesto e ottenuto di potersi allenare a Stoccolma non soltanto perché aveva a disposizione il “suo” Hammarby, ma anche perché poteva stare con i suoi cari. Intanto il processo di guarigione procede, con le tempistiche già note. Anche in questo caso l’ultima cosa che Pioli e lo staff medico intendono fare, è forzare i tempi. La gamba sinistra, colpita prima al bicipite femorale e poi al polpaccio, dovrà ristabilirsi perfettamente. Si parla dunque di metà gennaio, giorno più giorno meno. Quindi, la sfida di Coppa Italia col Torino del 12 oppure la trasferta di Cagliari in campionato del 18. Ricordi dolci, in terra sarda, dove lo scorso gennaio arrivò il primo gol dell’Ibra-bis.