Cercasi punta: la lista Juve da Llorente fino a Giroud
Primo obiettivo un centravanti Milik? Difficile. Idea Pavoletti e c’è un intrigo su Reynolds
Il casting Un incontro con Pirlo in questi giorni decisivo per le priorità
Le uscite La società pronta a valutare offerte per Rabiot e Bernardeschi
Attaccanti di scorta come Nicklas Bendtner, francamente, non ne fanno più. Il biondo arrivò alla Juve nell’estate 2012 per far concorrenza a Vucinic, Giovinco, Matri e Quagliarella e se ne andò dopo un anno di cui si ricorda poco, a parte la passerella per il titolo: prima di passare sul palco per ritirare il trofeo, si fermò a salutare due hostess con il sorriso delle grandi occasioni. Per gli statistici, vale come occasione da gol creata. Otto anni e mezzo dopo, la Juve ha un’esigenza simile: cercare una quarta punta, che quando serve dia il cambio a Ronaldo, Morata e Dybala, senza lamentarsi troppo in caso di panchina prolungata. In vista del mercato di gennaio, è questa la mossa più attesa e pronosticabile.
La situazione
Meno semplice capire chi sarà l’attaccante in arrivo. Al momento, nemmeno Fabio Paratici può avere una risposta certa. La Juve non può fronteggiare spese importanti – il bilancio per la stagione in corsa si annuncia molto pesante – e molto dipenderà dagli sviluppi del mercato, negli altri club e in bianconero. Non ci sarebbe da stupirsi se partisse un giocatore importante, al netto delle evoluzioni per Dybala che, tra contratto da rinnovare e momento negativo, restano imprevedibili. Potrebbe andare altrove uno tra Bernardeschi e Rabiot? Nel caso in cui arrivasse un’offerta sì, è possibile. La Juve intanto spera nell’addio a Khedira e valuta diversi calciatori. In questo senso, può essere importante un meeting in programma in questi giorni tra Andrea Pirlo e la società, che del resto sono costantemente in contatto, per definire le priorità per l’attacco e non solo.
Llorente, Giroud e...
Fernando Llorente e Olivier Giroud sono da giorni i nomi più chiacchierati. Situazioni differenti. Giroud al Chelsea ha ancora una posizione importante – cinque gol in Champions in questa stagione, quattro in una partita al Siviglia... - e può ambire a un ruolo di primo piano che alla Juve non avrebbe. A 34 anni, con il contratto in scadenza a giugno, è un profilo interessante per tante squadre di alto livello europeo. Llorente invece ha giocato pochissimo col Napoli e a inizio dicembre è andato vicino a trasferirsi alla Sampdoria, che al momento di chiudere si è ritirata. Sarebbe un ex di ritorno, chiaramente con molto meno impatto rispetto al periodo 2013-15 ma il vantaggio di conoscere l’ambiente juventino e impattare al minimo sui conti. Sempre al Napoli, da monitorare la questione Milik, per cui De Laurentiis chiede 15-18 milioni. Considerati i rapporti (pessimi) tra i due club, è molto più probabile che il polacco arrivi a giugno da svincolato. Per lui più che per altri, però, la situazione è fluida.
Pavoletti
In questo contesto, Fabio Paratici ha abituato alle sorprese per modus operandi e conoscenze nel calcio mondiale, tende a valutare più profili di tanti colleghi prima di scegliere - ma è possibile che l’attaccante arrivi da un club italiano: i problemi di adattamento diminuirebbero. Leonardo Pavoletti è sempre da considerare: il Cagliari non ha ancora ricevuto un’offerta ma qualche ragionamento della Juve su di lui c’è stato. Molto complesso sarebbe invece arrivare a Gianluca Scamacca, molto più giovane ma più quotato e in prestito al Genoa: per lui il Sassuolo chiede almeno una ventina di milioni.
Reynolds
Il resto del mercato invece vivrà di valutazioni da fare durante il campionato, magari nella seconda metà di gennaio. La Juve è interessata soprattutto a Bryan Reynolds, terzino destro americano del 2001 che piace a tanti, Roma compresa, e gioca in Mls a Dallas. Costa 7-8 milioni ma è extracomunitario: la Juve può prenderlo solo a giugno oppure aspettare che un altro club italiano (il Cagliari?) faccia un investimento. E ripassare tra sei mesi, a luglio, per una firma su un contratto in... nero su bianco.