La Gazzetta dello Sport

Pari con il Wba, Carletto a -3 da Klopp

Il Tottenham raggiunto nel finale a Wolverhamp­ton. Oggi Everton-City

- Pier Luigi Giganti

Il Liverpool ha l’occasione di mettere a segno la prima fuga di questa Premier, ma la spreca e si ritrova l’Everton di Carletto Ancelotti a soli tre punti. In uno dei quattro posticipi del turno di Boxing Day i Reds si fanno imporre il pareggio dal West Bromwich Albion, penultima forza del torneo. Dopo un primo tempo in cui gli ospiti avevano toccato una sola volta la palla nell’area di rigore avversaria e Mané aveva regalato con classe e scaltrezza il vantaggio ai campioni, la partita sembrava segnata. E gli uomini di Klopp pregustava­no già un vantaggio di cinque punti sui concittadi­ni dell’Everton. Non avevano tuttavia fatto i conti con “Big” Sam Allardyce, tecnico dei Baggies da soli undici giorni e imbattuto nelle ultime tre trasferte a casa Liverpool. Il sessantase­ienne era stato l’ultimo allenatore a superare i Reds ad Anfield quando, nell’aprile del 2017, sedeva sulla panchina del Crystal Palace.

Crepe difensive

Già nei primi 45’, nonostante il dominio territoria­le incontrast­ato, gli uomini in rosso, schierati con la migliore formazione disponibil­e, non erano stati brillanti negli ultimi sedici metri. Quando poi, nella ripresa, uno dei pochi difensori centrali ancora sani rimasti a Klopp – Matip – ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema muscolare all’inguine, il Liverpool ha mostrato qualche crepa difensiva di troppo. Il giovane Rhys Williams, subentrato al camerunens­e, è apparso particolar­mente in difficoltà. E se quando ha lasciato strada libera allo sgusciante Grant è stato riscattato dal proprio portiere, sull’angolo da lui concesso in seguito a un errore dell’altro teenager Jones, non c’è stata grazia. Ajayi ne ha così approfitta­to per incornare in rete il punto del pareggio. «Non è una sfida che ricorderem­o per i prossimi vent’anni, ma avremmo dovuto chiuderla prima» ha commentato Klopp. L’opportunit­à per indirizzar­e la partita in maniera definitiva e per mandare a casa felici i duemila di Anfield l’ha avuta Firmino a un minuto dal termine, ma a dire di no alla sua capocciata è stata la manona di Sam Johnstone.

Brodino per Mou

Il Tottenham non approfitta del rallentame­nto del Liverpool. Dopo un pareggio e due sconfitte in campionato gli Spurs si devono accontenta­re di un solo punto anche a Wolverhamp­ton, nonostante avessero assaporato il successo fino all’86’. È il preciso colpo di testa di Saïss, su angolo in cui il marocchino è marcato senza troppa convinzion­e da Kane, a invertire la tendenza che aveva visto gli uomini della capitale imporsi in trasferta sui Wolves nelle ultime tre stagioni. Non basta dunque alla squadra di Mourinho il gol di Ndombele, infilato dopo appena 57 secondi. Mourinho rimescola sistema e personale, proponendo la difesa a tre con Doherty e Reguilon larghi sulle fasce e si affida in attacco unicamente ai gemelli del gol – Kane e Son. Ndombele ha libertà di agire tra le punte e la coppia di incontrist­i dei gialloneri formata da Moutinho e Neves fatica a intercetta­re le sue incursioni. Nel primo tempo il francese è il fulcro del gioco del Tottenham e offre un paio di palloni invitanti a Reguilon che l’esterno spagnolo non riesce tuttavia a sfruttare. Con il passare dei minuti però gli Spurs arretrano sempre di più il baricentro del proprio gioco, nonostante l’ingresso di Bergwijn nella ripresa, fino a farsi punire dai Lupi gialloneri. Raul Jimenez, ancora appiedato ma fortunatam­ente in via di guarigione, assiste dagli spalti ed è testimone diretto di quanto i suoi compagni fatichino a trovare la via della rete senza la sua presenza. Podence, Neto e il giovane Fabio Silva si creano occasioni importanti, ma non hanno la lucidità del messicano nel gesto finale. Per i protagonis­ti della Premier ora non c’è nemmeno il tempo di respirare: da oggi a lunedì altri due turni. Stasera Everton-City.

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GETTY Alisson beffato Sul colpo di testa di Ajayi il pallone rimbalza sul palo e Alisson lo spinge in rete
 ?? AFP ?? L’inzuccata Il marocchino Romain Saiss, 30 anni, anticipa Kane e segna l’1-1 dei Wolves al 41’ della ripresa
AFP L’inzuccata Il marocchino Romain Saiss, 30 anni, anticipa Kane e segna l’1-1 dei Wolves al 41’ della ripresa

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