La Gazzetta dello Sport

Il rientro di Lulic è ancora incerto Via al piano B: Lazovic o Ricca

Il capitano torna ad allenarsi in settimana, ma Inzaghi chiede certezze sulla sinistra a Tare

- di Nicola Berardino

Il rebus

Il bosniaco arriva da tre operazioni alla caviglia sinistra

Esigenze

Al tecnico serve un esterno per potenziare le fasce

Il problema è nato il 5 febbraio scorso. Al 26’ della ripresa di Lazio-Verona quando Senad Lulic si è arreso ai dolori alla caviglia sinistra ed è uscito dal campo. Da allora il capitano biancocele­ste non è più rientrato e la copertura della fascia sinistra non ha trovato una soluzione che non lasciasse perplessit­à. Nel frattempo, il 34enne bosniaco si è sottoposto a tre operazioni, l’ultima a fine novembre che si è risolta in un intervento di “pulizia” alla caviglia. Dopo che nelle settimane precedenti dagli allenament­i di Formello erano arrivate notizie confortant­i, poi cancellate dal nuovo stop.

Situazione

Nei prossimi giorni Lulic tornerà ad allenarsi individual­mente a Formello, forse già da domani quando la squadra di Inzaghi si ritroverà dopo la sosta natalizia. Si farà il punto della situazione per valutare se i tempi per il suo completo recupero sono ancora compatibil­i con le esigenze della squadra. O meglio con quelle di Inzaghi, che aspetta a braccia aperte il ritorno in campo del suo capitano, uno dei leader del gruppo ancor prima di ricevere la fascia. Ma se per rivedere Lulic in campo occorrerà attendere più di un mese, sarà necessario intervenir­e sul mercato. Un’ipotesi già considerat­a dal tecnico con il d.s. Tare. E proprio quindi dall’eventuale ricerca di un esterno potrebbe partire il mercato di gennaio della Lazio. A Inzaghi serve una pedina per completare il settore degli esterni. Nelle ultime tre giornate si è fermato ai box Fares, che, causa uno stiramento, dovrebbe tornare disponibil­e per metà gennaio. L’ex Spal, giunto in estate proprio per essere l’alternativ­a di Lulic, non si è ancora espresso ai suoi livelli migliori. Così spesso Inzaghi ha dovuto pure spostare di fascia Marusic, che con Lazzari in partenza si divideva la corsia destra. Con gli uomini contati in quel settore, nelle ultime tre partite Inzaghi non ha potuto operare le consuete staffette sulle corsie esterne. Rinunciand­o quindi a quel cambio di velocità per tener alti sino alla fine i ritmi del gioco nelle accelerazi­oni offensive. Inoltre, è sparito dal radar delle sue scelte Djavan Anderson: l’olandese uscirà dalla lista appena verrà risolto il rebus per l’esterno.

Obiettivi

Superare il problema della fascia sinistra diventa una priorità in vista del mercato. Tare ha già pronto il piano B se da Lulic non arriverann­o le notizie auspicate. Da tempo il d.s. biancocele­ste segue Darko Lazovic. Il 30enne serbo del Verona era infatti nel suo mirino già negli anni in cui era al Genoa. Lazovic è alla sesta stagione di A: di sicuro, non avrebbe problemi di ambientame­nto tattico. Il suo nome è più di un’idea sul taccuino di Tare in attesa di avviare una trattativa col Verona. Altra opzione per la corsia sinistra potrebbe essere quella di Cristiano Biraghi, 28 anni, della Fiorentina. Alla Lazio è stata accostata anche la pista per il croato Domagoj Bradaric, 21enne del Lilla. Più consistent­e, invece, l’interesse per Federico Ricca, 26 anni, uruguaiano con passaporto italiano, in forza al Bruges, apprezzato da Inzaghi nella sfida di Champions all’Olimpico. Ricca è molto duttile sul piano tattico. Difensore di fascia ma anche centrale. E sulla sinistra potrebbe avanzare il suo raggio d’azione per giocare da quinto, a metà campo. Un jolly per due reparti. Costa sui 5 milioni di euro. I primi contatti sarebbero già stati avviati.

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