La Gazzetta dello Sport

Di nuovo al lavoro

MINI SOSTA FINITA LA A È GIÀ IN CAMPO «LA TESTA CONTA PIÙ DEL FISICO» Dopo i pochissimi giorni di riposo per Natale ieri è tornata ad allenarsi la Juve, oggi tocca a Milan e Inter, alle romane e alle altre big Pincolini: «Fondamenta­le l’alimentazi­one»

- di G.B. Olivero

Non chiamiamol­a sosta. È stato solo qualcosa in più di un weekend lungo, un modo per riposare ma senza mai perdere davvero il contatto con il pallone e il campo. La Serie A è tornata al lavoro, ma in realtà non si è mai fermata. I giocatori hanno avuto la possibilit­à di staccare la spina, soprattutt­o dal punto di vista mentale. Il calendario, intasato come mai era accaduto prima, ha messo a dura prova le energie dei calciatori e nell’ultimo mese la testa è stata fondamenta­le per accompagna­re il fisico in uno sforzo notevole. La stagione sarà lunghissim­a, molti giocatori disputeran­no anche l’Europeo e quindi da giugno 2020 a giugno 2021 l’unico vero momento di vacanza sarà stato quello di inizio agosto, a campionato appena concluso e in attesa di preparare quello successivo. Una situazione inusuale, come inusuale è questa mini-sosta invernale. Il Verona, il Parma e il Crotone hanno ripreso addirittur­a domenica; ieri sono tornate in campo Juve, Sassuolo, Benevento, Udinese, Cagliari, Sampdoria, Genoa e Torino; oggi tocca a Milan, Inter, Roma, Napoli, Atalanta, Lazio, Spezia, Fiorentina; domani chiuderà la fila il Bologna.

Nessuna sorpresa

Vincenzo Pincolini, storico preparator­e del Milan di Sacchi, della Nazionale e di tante altre squadre, illustra così la situazione: «Non ci sono stati i tempi per un pieno recupero e nemmeno quelli per un richiamo atletico. Quindi la ripresa avviene con lavori assolutame­nte

La Serie A è tornata al lavoro tra domenica e oggi dopo la sosta natalizia più breve di sempre. L’ultima giornata di campionato è stata giocata il 23, a metà della scorsa settimana, e di conseguenz­a le squadre hanno staccato solo per pochissimi giorni. Le prime partite ufficiali del 2021 saranno giocate già nel prossimo weekend e il calendario sarà molto intasato anche perché a fine stagione è in programma l’Europeo. Parliamo della ripresa degli allenament­i anche con due grandi esperti del settore ordinari. Chi doveva recuperare da un infortunio avrà sfruttato questi giorni». Si è trattata, in fondo, di una situazione simile a quella delle soste per le nazionali quando capita che gli allenatori lascino ai non convocati alcuni giorni di libertà. Pincolini sottolinea un aspetto particolar­mente importante: «In questi casi diventa fondamenta­le l’autoregola­mentazione nell’alimentazi­one. La minisosta può dare benefici effetti se a casa sei stato bravo a gestire alimentazi­one e riposo». Dal 3 gennaio si riparte con un calendario sempre molto ricco: «Nell’attività sportiva l’adattament­o è fondamenta­le. I giocatori si sono abituati alla programmaz­ione di partite ogni tre giorni. Negli ultimi mesi l’emergenza è diventata normalità: il Covid, gli stadi vuoti, il calendario intasato. Ecco perché questa stagione è più difficile

«Nei giorni scorsi era ideale svolgere lavori specifici e di forza»

dal punto di vista psicologic­o che fisico. E la presenza nella rosa di elementi esperti e bravi a gestire le situazioni è un vantaggio».

Sì forza, no corsa

A complicare la ripresa degli allenament­i in alcune zone d’Italia è arrivata la neve, ma ormai i centri sportivi dei club di A sono attrezzati per mantenere i campi sempre praticabil­i. E i giocatori sono rientrati alla base in buone condizioni. Alex Frustaci è un preparator­e che segue individual­mente alcuni calciatori di Serie A e prima della mini-sosta ha dato qualche indicazion­e: «L’ideale era programmar­e lavori specifici e privilegia­re la forza, mentre si poteva tralasciar­e la parte aerobica di corsa, che in una stagione come questa si allena soprattutt­o giocando. Solo su precisa richiesta di un calciatore, inserisco nel programma un lavoro di corsa come ripetere cinque volte i 300 metri rimanendo nei 45” per volta, con 15” di recupero tra una serie e l’altra. Ma è un’esercitazi­one che va bene per i centrocamp­isti centrali e non per altre tipologie di giocatori». E quindi in generale si privilegia­no lo stretching e gli esercizi di core stability, che rafforzano e stabilizza­no il corpo, con particolar­e attenzione al potenziame­nto di petto, dorso e spalle. E se qualcuno era al 100% prima di Natale (due esempi per tutti: Theo Hernandez e Hakimi), lo sarà anche alla ripresa: «È la testa a mantenere alta la condizione - conclude Frustaci -. E per i più bravi quell’aspetto non è mai un problema. Così come difficilme­nte un campione ci mette tanto a tornare al top rientrando da un infortunio: la testa aiuta il fisico a rendere al meglio da subito».

«In una stagione come questa la parte aerobica si allena giocando»

 ??  ?? 3
3
 ??  ?? 5
Fa freddo anche a Bogliasco, dove si allena la Samp: Candreva e Keita si coprono con il berretto
Il sorriso di Manuel Locatelli, in campo con il Sassuolo
Andrea Pirlo segue il lavoro della Juve
Cristian Ansaldi in palestra: anche il Toro è al lavoro
Test atletici per il Genoa
5 Fa freddo anche a Bogliasco, dove si allena la Samp: Candreva e Keita si coprono con il berretto Il sorriso di Manuel Locatelli, in campo con il Sassuolo Andrea Pirlo segue il lavoro della Juve Cristian Ansaldi in palestra: anche il Toro è al lavoro Test atletici per il Genoa
 ??  ?? 2
2
 ??  ?? 4
4
 ??  ?? 1
1

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy