I NUMERI
è in netta risalita. Ieri sono stati conteggiati 41.385 nuovi contagi, record assoluto dallo scoppio della pandemia: non era mai stata superata quota 40 mila. I decessi, sempre secondo l’ultimo bollettino, sono stati 357, per un totale di 71.109 vittime. Londra è al livello 4, il più alto, dal 20 dicembre: lockdown totale. La capitale britannica è l’epicentro della ripresa del virus e questa vicenda, con l’hotel non lontano dallo stadio Emirates sotto accusa, ribadisce la delicatezza del momento.
Scenario
La nuova impennata del Covid sta facendo traballare le categorie inferiori. Sei gare di League One – la terza serie –, in calendario oggi, sono state rinviate: Peterborough-Charlton, Accrington-Sunderland, Bristol
Rovers-Portsmouth, Hull-Lincoln City, Wimbledon-Ipswich e Rochdale-Crewe. In League Two, posticipata Bolton-Morecambe, mentre in Championship è saltata Millwall-Watford. L’allenatore dell’Ipswich, lo scozzese Paul Lambert, tra i positivi della squadra del Suffolk, ha dichiarato che nei campionati di livello più basso la situazione è delicata e sta mettendo a rischio la salute degli addetti ai lavori: «Il sistema dei controlli è più limitato rispetto alla Premier. Se il virus continua a dilagare, bisogna considerare l’eventualità di fermarsi». Ipotesi, questa, che la Premier non tiene affatto in considerazione. Everton-Manchester City è la seconda gara rinviata dopo Aston Villa-Newcastle, cancellata a novembre. Due match saltati in sedici giornate è un dato confortante, ma la risalita del virus e il calendario compresso possono mandare in tilt anche un sistema super protetto.
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rinviate per il Coronavirus in Premier League. Prima di EvertonTottenham, non era stata giocata Aston Villa-Newcastle lo scorso mese di novembre.
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Altri tre casi dopo Walker, Gabriel Jesus e due dello staff. Contagio a Londra?