Chelsea: spesi 250 milioni per andare in crisi a Natale
Quattro punti in cinque gare: i nuovi acquisti non vanno più, segna solo Giroud, su Lampard l’ombra di Tuchel
pendi oltre 250 milioni di euro in estate e poi in pieno inverno ti ritrovi a dover ringraziare un centravanti di 34 anni suonati rimasto a Londra per suo espresso desiderio, dopo essere stato trattato da diversi club, italiani compresi. Il calcio è bello anche per questo e Olivier Giroud, francese di Chambéry, campione del mondo, è lo specchio della solite turbolenze del Chelsea. Un mese fa, Lampard era l’allenatore del momento e i Blues pronosticati, forse celebrati troppo presto, tra i favoriti nella corsa per il titolo. Poi arrivano cinque gare, raccogli quattro punti su quindici e per evitare di trascorrere un Capodanno di angosce ti aggrappi a Giroud e alla sua storia personale con l’Aston Villa. Il centravanti francese ha segnato
S9 gol al club di Birmingham. Lampard cambia sei uomini rispetto alla formazione strapazzata dall’Arsenal. Giroud è uno dei nuovi. Al 34’, con una capocciata in acrobazia sul cross di Chilwell, firma la rete numero dieci al Villa, fino a quel momento padrone del campo.
Il Villa
La banda di Dean Smith pareggia in apertura di ripresa con El Ghazi, al quinto centro in altrettante gare. Un atto di giustizia, perché la squadra di Birmingham gioca meglio: più leggera, più convincente, più tonica. Il Chelsea è calato di botto dopo un buon avvio di stagione. La forma straripante di Werner, le parate di Mendy e la classe di Ziyech avevano nascosto magagne e problemi irrisolti. Werner è calato, Mendy non fa più il fenomeno e Ziyech, talento assoluto, è fuori per infortunio. Poi c’è il resto: Havertz
ancora non pervenuto, Jorginho in ribasso, Kanté che non può sempre correre per tre. Morale: il Chelsea si è normalizzato e l’Aston Villa nel primo tempo fa un figurone. Grealish è una splendida realtà. Da queste parti lo accostano a Gascoigne. Fisicamente sembra più forte, ma la cosa più importante è che non gli assomigli lontano dal campo. Gazza ha bevuto fiumi di birra: Grealish, per ora, si è accontentato di collezionare infrazioni al codice stradale, con tanto di patente sospesa. L’alcol non perdona. Per i problemi alla guida, basta invece assumere un autista: non è differenza da poco. Il pareggio alla fine è un verdetto giusto perché nel primo tempo, nel buio del Chelsea, ci sono due occasioni da urlo divorate
Rumours
Nella ripresa, trovato l’1-1, il Villa spinge ancora, alla ricerca di tre punti che potrebbero rendere più interessante la sua classifica: con due gare da recuperare, il gruppo di Dean Smith può piazzarsi in zona Champions. Il 2-1 sfiorato da Chilwell al 94’, con una botta al volo fortissima, aggiunge qualcosa ai meriti del Chelsea, al quale è stato annullato un gol per fuorigioco. Pari e patta, come dice qualcuno, ma effetti diversi. Il Chelsea è una perenne santabarbara e i tabloid hanno già sparato il nome del tedesco Tuchel per il futuro. Il Villa fa i conti con un altro futuro: ha un gruppo di giovani talenti e può togliersi qualche soddisfazione. Grealish può diventare qualcuno, anche senza la patente.