«Paulo giocatore superiore però deve essere al 100% Per me è come Savicevic»
«Io lo farei giocare con CR7 e Morata. Uno scambio sul mercato? Sì, ma solo con Kane»
abio Capello con i mancini creativi ha sempre avuto un rapporto particolare dai tempi di Dejan Savicevic, il Genio per cui i tifosi del Rapid prepararono uno degli striscioni migliori di sempre: «Il Rapid con Savicevic è meglio del sesso». Amen. Capello, da commentatore di Sky, ha fatto rumore per il botta e risposta con Antonio Conte dopo l’eliminazione dell’Inter in Champions, però applica volentieri il suo giudizio spesso deciso, qualche volta discutibile ma sempre personale - a gregari e campioni. Come Dybala.
Fche succede a Paulo?
«Il Covid è la spiegazione. Federica Pellegrini ha chiarito quanto sia dura superare il virus e anche Hamilton, con il terzo posto di Abu Dhabi, ha fatto capire come impatti sul fisico. Il Covid lascia residui, soprattutto per un giocatore come Dybala che ha bisogno di saltare l’uomo».
Però, con questi mesi di buio dopo una stagione splendida, non rischia di diventare un giocatore incompiuto? «Sì, l’impressione è che sia un po’ incompiuto: incanta ma lascia dubbi. Di sicuro, ha qualità superiori, ha davvero tutto quello che serve».
allora, come ritrovarlo?
«Con la forma fisica. Paulo deve essere al 100% perché, se stai bene di fisico, la testa ti porta ad affrontare gli avversari, i compagni, l’allenatore, anche la società. Se sta bene, Paulo in campo può fare tutto». quel caso, possibile vederlo con Morata e Ronaldo?
«Certo, io giocavo con Totti, Montella e Batistuta. Ronaldo non fa quasi nulla in fase difensiva e anche Dybala in questo aiuta poco eppure, se staranno bene, la squadra li supporterà. E poi, molto dipende dalla partita, dall’avversario».
3Perché?
«Perché è finita la storia di “noi siamo noi e gli altri non contano niente”. Chi allena così, ultimamente non fa risultato. Gli allenatori bravi preparano le partite, cambiano in base agli avversari, fanno i cambi giusti».
proposito, parentesi: chi sono gli allenatori più bravi a cambiare le partite con le sostituzioni? Allegri? «Allegri, certo, e Zidane. Alto livello».
Bene. Come dovrebbe giocare secondo lei la Juve?
«Dipende dagli avversari e da quali difensori hai. Se vuoi pressare alto ma lasci spazio, diventa difficile. Quando hai Baresi, Maldini e Costacurta non è un problema, però guardate l’Inter. Appena si è messa ad aspettare e fare contropiede, ha vinto sette partite di fila».
lei la favorita per lo scudetto? «Sì, io dico Inter da inizio campionato. Ha la rosa più ampia e l’allenatore conosce bene tutti i giocatori».
Pirlo e la Juve invece è tutto nuovo. La gestione di Dybala in questo ricorda la sua con Del Piero? «Sì, una certa analogia c’è. Sono due grandi giocatori... e a volte anche io dovevo agire in una certa maniera con Del Piero, lasciandolo in panchina contro certi avversari».
è stato il giocatore più simile a Dybala tra quelli allenati?
«Savicevic. Anche lui preferiva partire da destra, aveva grande visione e un dribbling speciale, con quella grande forza nella parte bassa del corpo per resistere ai contrasti».
Dybala però è un po’ più forte sotto porta e Savicevic era un po’ più creativo. Corretto?
«Sì, Dybala è più bravo a finalizzare, mentre Dejan era più assistman: aveva un passaggio velocissimo. Ecco, forse Dybala è un po’ più individualista...».
volta lei disse: “Non darei Dybala per avere Pogba”. Oggi, se potesse, con chi lo scambierebbe? «Il gioco non mi entusiasma, i campioni spesso giocano in squadre che non vendono. Però, se devo rispondere, guardo in Inghilterra: Harry Kane». Luca Bianchin