La Gazzetta dello Sport

Il Barcellona non sa più vincere. Oggi tocca al Real Madrid

Soltanto un pari in casa contro l’Eibar Un rigore fallito, Messi era in tribuna e se n’è andato via scuotendo il capo

- di Filippo Maria Ricci

Leo Messi ha lasciato il Camp Nou scuotendo il capo. Era in tribuna, arrivato poche ore prima dall’Argentina. Ronald Koeman gli aveva dato qualche giorno di vacanza in più incartando il regalo dentro un provvidenz­iale dolorino alla caviglia del «diez». Probabilme­nte pensava, o almeno sperava, che anche senza Messi il suo Barça tremolante potesse superare l’ostacolo Eibar, una squadra che in 6 partite al Camp Nou non aveva rimediato un solo punticino con un parziale di 24-4 nei gol e allenata da Mendilibar che con 3 club diversi nello stadio blaugrana aveva rimediato 11 sconfitte su 11. Messi se n’è andato scuotendo il capo perché è finita 1-1, secondo pareggio consecutiv­o in casa per il Barça che è a 7 punti dall’Atletico e dal Madrid, ma che rispetto alla squadra di Simeone ha anche giocato due partite in più.

Barça deprimente

Chissà cosa avrà pensato Leo nel guardare dalla tribuna questo Barça deprimente, mal costruito, incapace di controllar­e e decidere anche le partite più semplici. E condannato da errori in serie. Ieri i due più evidenti sono stati firmati da Braithwait­e e Araujo. Il danese in avvio di gara ha tirato fuori un rigore. E si fa davvero una grande fatica a capire come Koeman abbia scelto Braithwait­e come rigorista: il danese è arrivato a 4 errori di fila dal dischetto, due col Tolosa, uno col Leganes e ora uno col Barça. I catalani quest’anno hanno avuto 5 rigori e ne hanno sbagliati 3, errori anche per Griezmann e Messi.

Poi a Braithwait­e è stato annullato un gol per un fuorigioco di mezzo piede. E nella ripresa è stato il giovane centrale Araujo a liberare Kike Garcia, che ha ringraziat­o, si è lanciato verso Ter Stegen e l’ha battuto portando in vantaggio l’Eibar. Ha pareggiato Dembélé, che aveva già sprecato una grande occasione prima del vantaggio basco. Il francese è entrato nell’intervallo quando Koeman ha deciso di passare dall’assurdo 3-5-2 iniziale al 4-4-2. Nel primo tempo il Barça ha fatto 4 tiri, uno solo tra i pali avversari. Nella ripresa è migliorato, ma non abbastanza per battere un avversario modesto ma con un piano ben definito. Convincere

Messi a restare in questa squadra sarà impresa titanica.

16a GIORNATA

ieri: Siviglia-Villarreal 2-0; Barcellona-Eibar 1-1; Cadice-Valladolid 0-0, Levante-Betis 4-3. Oggi: Granada-Valencia (17), Atletico-Getafe, Celta-Huesca (19.15), Elche-Real Madrid (21. 30). Domani: Athletic-Real Sociedad (14), Osasuna-Alaves (16.15). Classifica: Atletico**, Real Madrid 32; Siviglia**, Real Sociedad, Villarreal* 26; Barcellona* 25; Granada* 21; Celta 20; Betis, Cadice 19; Athletic, Levante* 18; Alaves, Getafe* 17; Eibar 16; Elche**, Valencia, Valladolid 15; Huesca, Osasuna* 12.

* gare in meno

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Festa triste Ousmane Dembélé, sin. festeggia con Trincao il suo gol

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