Aria di rinnovo per Inzaghi, ma la Lazio deve ripartire
Il tecnico vicino al prolungamento per un anno. «Ora però pensiamo a recuperare posizioni in classifica»
Rimonta e rinnovo. È nel segno della lettera R l’inizio del nuovo anno per Simone Inzaghi. La rimonta è quella che la sua Lazio è chiamata a compiere in campionato dopo l’andamento altalenante che ha avuto fino a questo punto della stagione. Il rinnovo è invece quello del contratto che lega il tecnico al club biancoceleste, rinnovo che adesso pare davvero imminente.
Accordo vicino
Dopo mesi di tira e molla, di appuntamenti rinviati, di attese tattiche, Lotito e Inzaghi sono infatti pronti a prolungare di un altro anno un rapporto che va avanti dal 2016 e che ha regalato alla Lazio trofei e record. Durante il periodo natalizio presidente e tecnico si sono sentiti spesso per telefono e hanno avuto modo così di riavvicinarsi dopo qualche incomprensione che era sorta tra i due nelle settimane precedenti. Al ritorno di Lotito dalle vacanze natalizie che sta trascorrendo a Cortina ci dovrebbe essere l’incontro decisivo. Sarà l’occasione per ratificare il prolungamento del contratto che scade il prossimo giugno. Inzaghi firmerà per un altro anno, con opzione per la stagione successiva. Lo stipendio dovrebbe salire dagli attuali 2 milioni di euro più bonus a 2,3 milioni più bonus. L’intesa è stata di fatto trovata ed è stato lo stesso Inzaghi a farlo capire ieri a Formello: «Di rinnovo ne avevamo già parlato ad agosto. Lotito è di parola, la firma è un aspetto secondario. Troveremo un accordo senza nessun problema».
Rimonta
Molto più urgente è invece ricominciare a correre in campionato. La Lazio è attualmente ottava in classifica, la zona Champions (l’obiettivo dichiarato) dista cinque punti e rischia di allontanarsi ancora di più se la squadra non si rimette a correre. Il match di oggi con il Genoa e poi quelli con Fiorentina e Parma vanno sfruttati fino in fondo per arrivare con una situazione migliore ai successivi scontri diretti con Roma, Sassuolo e Atalanta. «La classifica non è quella che ci aspettavamo - l’ammissione di
Inzaghi -. Io credo che avremmo meritato di raccogliere qualche punto in più, ma adesso l’unica cosa che conta è recuperare al più presto il terreno perso». Per la sfida di oggi a Marassi il tecnico ritrova pezzi importanti della sua squadra, a cominciare da Acerbi e Leiva, ossia i leader di difesa e centrocampo. In attacco, invece, al fianco di Immobile ci sarà Caicedo. «Con lui non c’è stato alcun problema - ha assicurato Inzaghi -, anzi è uno di quelli con cui ho un rapporto migliore».