La Gazzetta dello Sport

Aria di rinnovo per Inzaghi, ma la Lazio deve ripartire

Il tecnico vicino al prolungame­nto per un anno. «Ora però pensiamo a recuperare posizioni in classifica»

- di Stefano Cieri ROMA

Rimonta e rinnovo. È nel segno della lettera R l’inizio del nuovo anno per Simone Inzaghi. La rimonta è quella che la sua Lazio è chiamata a compiere in campionato dopo l’andamento altalenant­e che ha avuto fino a questo punto della stagione. Il rinnovo è invece quello del contratto che lega il tecnico al club biancocele­ste, rinnovo che adesso pare davvero imminente.

Accordo vicino

Dopo mesi di tira e molla, di appuntamen­ti rinviati, di attese tattiche, Lotito e Inzaghi sono infatti pronti a prolungare di un altro anno un rapporto che va avanti dal 2016 e che ha regalato alla Lazio trofei e record. Durante il periodo natalizio presidente e tecnico si sono sentiti spesso per telefono e hanno avuto modo così di riavvicina­rsi dopo qualche incomprens­ione che era sorta tra i due nelle settimane precedenti. Al ritorno di Lotito dalle vacanze natalizie che sta trascorren­do a Cortina ci dovrebbe essere l’incontro decisivo. Sarà l’occasione per ratificare il prolungame­nto del contratto che scade il prossimo giugno. Inzaghi firmerà per un altro anno, con opzione per la stagione successiva. Lo stipendio dovrebbe salire dagli attuali 2 milioni di euro più bonus a 2,3 milioni più bonus. L’intesa è stata di fatto trovata ed è stato lo stesso Inzaghi a farlo capire ieri a Formello: «Di rinnovo ne avevamo già parlato ad agosto. Lotito è di parola, la firma è un aspetto secondario. Troveremo un accordo senza nessun problema».

Rimonta

Molto più urgente è invece ricomincia­re a correre in campionato. La Lazio è attualment­e ottava in classifica, la zona Champions (l’obiettivo dichiarato) dista cinque punti e rischia di allontanar­si ancora di più se la squadra non si rimette a correre. Il match di oggi con il Genoa e poi quelli con Fiorentina e Parma vanno sfruttati fino in fondo per arrivare con una situazione migliore ai successivi scontri diretti con Roma, Sassuolo e Atalanta. «La classifica non è quella che ci aspettavam­o - l’ammissione di

Inzaghi -. Io credo che avremmo meritato di raccoglier­e qualche punto in più, ma adesso l’unica cosa che conta è recuperare al più presto il terreno perso». Per la sfida di oggi a Marassi il tecnico ritrova pezzi importanti della sua squadra, a cominciare da Acerbi e Leiva, ossia i leader di difesa e centrocamp­o. In attacco, invece, al fianco di Immobile ci sarà Caicedo. «Con lui non c’è stato alcun problema - ha assicurato Inzaghi -, anzi è uno di quelli con cui ho un rapporto migliore».

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GETTY Fedelissim­o Simone Inzaghi, 44 anni, tecnico Lazio dal 2016

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