Lo Spezia in crisi e Italiano ritrova il suo Verona: «Una città amica»
ll tecnico, che ha giocato 11 anni con l’Hellas, è in un momento difficile: 2 pari nelle ultime 6 gare
La frenata Per Juric un solo punto in tre gare: «Ma la squadra va solo elogiata»
Proprio quella squadra, e proprio adesso, nel pieno della crisi. Vincenzo Italiano si porta gli 11 anni di Verona come una piacevole condanna. Non può dimenticare il passato, ma deve farlo perché la partita di oggi è qualcosa che assomiglia molto a una svolta. Lo Spezia che non vince dal 25 novembre e nelle ultime 6 giornate ha ottenuto solo due pareggi è una debuttante in cerca di autostima. Era partita bene, guadagnandosi punti e complimenti, poi sono rimasti i complimenti. E questo, ovviamente, a Italiano non può andare bene. L’ha ribadito ieri: «Per chi lotta per salvarsi anche il pari un risultato importante, ma la base resta sempre il gioco. Sono convinto che con una maggiore attenzione riusciremo a fare punti. Dobbiamo metterci tutti qualcosa in più. È un po’ di tempo che non raccogliamo quello che seminiamo». E sulla classifica, molto corta: «Si va piano, è vero, ma sono convinto che non potrà essere sempre così, penso che tutti avranno un accelerata». Sul passato: «L’Hellas è un pezzo importante della mia vita (11 stagioni in due riprese: dal 1996 al 2005 e dal 2005 al gennaio 2007, ndr).Ho tanti amici, amo Verona, la porto nel cuore. Il legame rimarrà sempre». Sul Verona di oggi: «Con Juric sta facendo gran
L’incubo Hellas
Juric ricambia le attenzioni del collega: «Lo Spezia ha un gioco consolidato, con tanti talenti. Sarà una gara difficile». E distribuisce i meriti alla squadra: «I ragazzi meritano di essere elogiati per quanto hanno fatto in questi 4 mesi». Lui non ha certo i problemi di classifica di Italiano, anche se ha fatto un solo punto nelle ultime tre. Ma è imbattuto nelle ultime cinque trasferte, mentre lo Spezia ha perso le ultime 4 gare casalinghe con l’Hellas (una in Coppa, tre in B). Ma il precedente più importante l’ha vinto: 2-1 nel playout d’andata, era il 21 giugno 2007. Il ritorno finisce 0-0, l’Hellas va in Serie C dopo 64 anni. Italiano non c’è: il centrocampista d’ordine gioca sempre a Verona, ma sponda Chievo. Non male come delusione scampata.