Ansia Lukaku Oggi gli esami ma alla Befana con la Samp riecco Sanchez
La punta è partita forte nel 2021 con i gol al Crotone Ora nel futuro aspetta un altro tris tra campo e privato: dalla paternità ai primi successi, in A e in Coppa America SCUDETTO, ARGENTINA E UN CUORE DA PAPÀ: COSÌ IL TORO DELL’INTER HA UN ANNO PER IL
Che impegni La piccola Nina nasce a febbraio, Messi l’aspetta in nazionale
Lvoro, soldi, carriera, amore: almeno a vedere l’alba, questo potrebbe essere l’anno del Toro. Il Toro Martinez che, centrata una tripletta, ne progetta allegramente un’altra: tra campo e vita privata, è materiale per astrologi. Di certo, nel 2021 Lautaro non avrà molto tempo per rilassarsi visto che gli obiettivi si moltiplicano in agenda. Domenica contro il Crotone avrebbe addirittura fatto poker senza il piede birichino di Marrone sul 2-1, ma domani a Genova dovrà faticare perfino di più: il grosso dell’attacco pesa sulle sue spalle perché non ci sarà la figura erculea di Lukaku a dominare l’area di rigore. In due delle quattro gare iniziate quest’anno senza Romelu al fianco, l’argentino ha comunque sorriso un paio di volte: gol a Bergamo e a Madrid, oltre a una prestazione maiuscola a Reggio Emilia col Sassuolo.
Famiglia e successi
Il lungo inseguimento allo scudetto passa dalle mille insidie seminate nel 2021. Così questa sfida di Marassi contro la Samp arriva prima della coppia terribile, Roma più Juve. Se l’Inter e Lautaro passeranno oltre questa tormenta, allora sì che anche l’ultimo degli scaramantici in casa Inter dovrà pronunciare la parola tabù: scudetto. Sarebbe il primo titolo della vita per il 23enne Lautaro, che ancora rimugina su quella finale agostana di Europa League giocata con troppo ardore e poca lucidità. In patria, invece, si è affacciato al Racing nel 2015, proprio un attimo dopo che il Principe Milito aveva riportato la gloria nel Cilindro di Avellaneda. Vista la chiusura dei rubinetti dalla Cina e il periodo asfittico per le casse del club, il rinnovo, che era in agenda, è stato messo temporaneamente tra parentesi. Se ne riparlerà più avanti, quando tornerà il sereno sui conti. In ogni caso, lo status internazionale di Lautaro è cresciuto in maniera vertiginosa: da talentino da sgrezzare ad attaccante completo, ammirato nelle maggiori segreterie europee. Ma se il viaggio nerazzurro non può prescindere dalla tappa scudetto, prima bisogna affrontare un’incombenza familiare assai importante: a fine febbraio il Toro diventa papà. Lui e la fidanzata Agustina, modella e influencer argentina, aspettano una piccola che ha già un nome: Nina. L’annuncio della gravidanza fu dato dalla futura mamma, su Instagram come ormai si conviene, ad agosto: l’Inter aveva appena battuto il Bayer Leverkusen nei quarti di finale di Europa League in una delle più belle notti nerazzurre dell’anno. Pare, comunque, che alla coppia piacciano i nomi brevi e squillanti: nella famiglia allargata c’è anche Alma, il cagnolino di casa.
In patria
D’estate, sperando di avere un
tricolore cucito sul petto, papà Lautaro tornerà in patria carico di speranze. Prima delle vacanze, deve dedicarsi alla che aspetta un titolo dal lontano 1993. Da quando c’era Batigol nelle terre oggi occupate dall’interista. La Coppa America che si gioca in casa (gli organizzatori sono l’Argentina e la Colombia) è una occasione unica per Lautaro, primo cavaliere alla corte di Messi. È ormai titolarissimo per il c.t. Scaloni e proverà a far quello che ad altri connazionali come Aguero e Higuain non è riuscito: aiutare la Pulce ad essere profeta per il suo popolo. L’ambizione di Leo è ancora più impellente dopo l’addio a Maradona. Visti i primi bagliori di 2021, si può immaginare che Martinez sarà all’altezza delle sfide: il nerazzurro è, infatti, maturato nell’atteggiamento, più determinato sull’obiettivo. E pazienza per quella notizia in arrivo da Pechino che potrebbe scuoterlo: in Cina il 2021 è l’anno del Bufalo, non del Toro.