La Gazzetta dello Sport

Balotelli ha fatto crac Lecce e Monza senza gol

Mario k.o. nel riscaldame­nto per un guaio muscolare Coda resta a secco, Boateng furibondo dopo il cambio

- di Giuseppe Calvi LECCE

Dalla smorfia di dolore di Mario allo sfogo di Prince in panchina. Già separati dopo appena un’apparizion­e insieme, i due «fratelli» fanno sempre notizia, forse anche più del deludente 0-0 tra Lecce e Monza. Brocchi ha fatto appena in tempo a gustarsi il gol di Balotelli all’esordio contro la Salernitan­a e già ha perso la sua nuova stella, per un risentimen­to ai flessori della coscia sinistra, avvertito dopo un tiro nel riscaldame­nto pre-partita. Eliminato l’attaccante (accomodato­si nel settore vip, a pochi passi da Galliani) dalla lista consegnata in tribuna stampa e sostituito da Gytkjaer nel tridente offensivo, il Monza si è aggrappato soprattutt­o a Boateng, pronto a cambiare posizione per non dare riferiment­i agli avversari. Alcuni colpi di tacco, due cambi di gioco con aperture illuminant­i, un tiraccio in porta e pure qualche sgridata per compagni «sordi» alle sue indicazion­i: Prince si è fatto sentire da Barillà, che non gli ha passato il pallone, e da Donati, tanto da esprimere ancora la sua rabbia nel prendere posto in panchina, dopo la sostituzio­ne con Marin nel finale di gara. Rischiando solo nel recupero su un tiro di Dermaku, il Monza ha frenato la sua corsa – era reduce da 3 vittorie consecutiv­e, 5 nelle ultime 6 gare – anche per merito del Lecce, modellato da Corini (al rientro dopo 21 giorni di positività al Covid-19) per trovare compattezz­a nella fase difensiva. Dopo 6 match di fila con almeno un gol, la formazione di Brocchi si è inceppata: non pareggiava dal 21 novembre (1-1 a Pordenone). I gialloross­i sono riusciti a mantenere inviolata la porta di Gabriel dopo 14 match con almeno una rete al passivo.

Solo carezze

E’ rimasto deluso chi si aspettava spettacolo nella sfida tra la squadra più prolifica – il Lecce, con 31 reti – e quella più ermetica - 12 gol incassati dai brianzoli -, perché in fase di costruzion­e le rispettive manovre si sono sviluppate con ritmo basso e con giocate spesso prevedibil­i. Il primo tiro nello specchio è arrivato dopo 67’ con Maric, appena subentrato, che ha impegnato Gabriel (portato in Italia dal Milan di Berlusconi e Galliani ed ex compagno di Balotelli e Boateng). Imbavaglia­to Coda nella morsa di Bellusci e Bettella e arginato Mancosu, Corini ha tentato, invano, nella ripresa di sorprender­e con gli inseriment­i di Listkowski (sua l’unica conclusion­e, con parata agevole di Di Gregorio) e Bjorkengre­n. Il Monza ha alzato un muro già a centrocamp­o, con Barberis e Barillà efficaci nell’interdizio­ne e nell’oscurare Tachtsidis, risultando impenetrab­ile in difesa, guidata da Bellusci, espulso nel finale per un’entrata dura sul play greco. Il Lecce ha incartato il pareggio (solo un successo e 5 pareggi nelle ultime 8 partite) e ora punta a consegnare a Corini i rinforzi: in arrivo il difensore Pisacane dal Cagliari (conteso alla Cremonese) e l‘attaccante Vecchia (origini italiane) dal club svedese Sirius.

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Protagonis­ti 1. Massimo Coda, 32 anni: il capocannon­iere non ha segnato 2. Mario Balotelli, 30 anni, in tribuna 3. La rabbia di Kevin prince Boateng, 33 anni, dopo la sostituzio­ne
DAZN-EVANGELIST­A-LAPRESSE 1 Protagonis­ti 1. Massimo Coda, 32 anni: il capocannon­iere non ha segnato 2. Mario Balotelli, 30 anni, in tribuna 3. La rabbia di Kevin prince Boateng, 33 anni, dopo la sostituzio­ne
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