Un mese folle e ora la pausa C’è chi la vuole e chi invece...
Buon riposo Serie B. Dopo gli 8 turni in un mese, ecco una settimana di meritato relax. Tirare il fiato è utile perché le squadre sono stanche, soprattutto sul piano mentale, con un nervosismo latente - dovuto anche al clima generale fuori dai campi - che ha impoverito la tecnica della necessaria lucidità. Non tutti allo stesso modo, sia chiaro. L’Empoli capolista per esempio quasi si rammarica per lo stop, vista la condizione: Dionisi si è preso il lusso di tenere fuori tre califfi come La Mantia, Mancuso e Moreo e ha vinto (bene) lo stesso, andando in fuga verso il titolo d’inverno. Anche alle squadre di coda quasi dispiace fermarsi. Le ultime tre hanno vinto: ok il Pescara, ma soprattutto Entella e Ascoli, tirando tante rivali nella mischia per una lotta salvezza che non sarà meno tosta di quella per la A. E poi i giovani: da Da Riva in giù, la giornata ne ha visti brillare parecchi, per i gol e non solo. Ma tant’è. Questa sosta è fondamentale per rifiatare e lavorare sul mercato per sistemare le falle. Certo, non tutti hanno la possibilità, ma l’occasione va sfruttata. Se non ci sono soldi bisogna cercare le idee migliori. Magari qualcuno ne approfitterà facendo interventi più drastici, come il cambio di allenatore: ci sta pensando la Cremonese, ancora una volta precipitata nell’incubo e decisa oggi a sostituire Bisoli. Ma forse non è la sola. In ogni caso c’è ancora tempo per rimediare. Ma chi sbaglia adesso, è perduto.