La Gazzetta dello Sport

Un mese folle e ora la pausa C’è chi la vuole e chi invece...

- di Nicola Binda

Buon riposo Serie B. Dopo gli 8 turni in un mese, ecco una settimana di meritato relax. Tirare il fiato è utile perché le squadre sono stanche, soprattutt­o sul piano mentale, con un nervosismo latente - dovuto anche al clima generale fuori dai campi - che ha impoverito la tecnica della necessaria lucidità. Non tutti allo stesso modo, sia chiaro. L’Empoli capolista per esempio quasi si rammarica per lo stop, vista la condizione: Dionisi si è preso il lusso di tenere fuori tre califfi come La Mantia, Mancuso e Moreo e ha vinto (bene) lo stesso, andando in fuga verso il titolo d’inverno. Anche alle squadre di coda quasi dispiace fermarsi. Le ultime tre hanno vinto: ok il Pescara, ma soprattutt­o Entella e Ascoli, tirando tante rivali nella mischia per una lotta salvezza che non sarà meno tosta di quella per la A. E poi i giovani: da Da Riva in giù, la giornata ne ha visti brillare parecchi, per i gol e non solo. Ma tant’è. Questa sosta è fondamenta­le per rifiatare e lavorare sul mercato per sistemare le falle. Certo, non tutti hanno la possibilit­à, ma l’occasione va sfruttata. Se non ci sono soldi bisogna cercare le idee migliori. Magari qualcuno ne approfitte­rà facendo interventi più drastici, come il cambio di allenatore: ci sta pensando la Cremonese, ancora una volta precipitat­a nell’incubo e decisa oggi a sostituire Bisoli. Ma forse non è la sola. In ogni caso c’è ancora tempo per rimediare. Ma chi sbaglia adesso, è perduto.

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