Destinazione Melbourne
L’ITALIA È PRONTA A RIPARTIRE BERRETTINI E FOGNINI IN CAMPO POI TUTTI CHIUSI NELLA BOLLA
Fabio è motivato: mi ha detto che vuole ancora dare il massimo
Matteo sta bene, il piede che gli aveva dato problemi adesso va meglio
A un mese dal primo Slam, via ai tornei: tocca subito a Matteo e Fabio Giocatori in Australia dal 15 per osservare 2 settimane di quarantena
Èun’Italia con la valigia in mano, quella del tennis. Tra chi è già in giro per i tornei e chi sta rifinendo la preparazione per l’Australia, la truppa azzurra è pronta a ripartire. Tutti i giocatori dovranno arrivare a Melbourne il 15 gennaio e, per due settimane, resteranno in quarantena nella bolla del Westin Hotel dove verranno testati cinque volte. Nel frattempo, il circuito Atp riparte da giovedì con due tornei: Antalya, in Turchia, e Delray Beach, in Florida. Dopo l’entusiasmo iniziale e tabelloni dal sapore Slam, le defezioni sono state molte. Paura del virus, di entrare in contatto con qualche positivo e precludersi ogni possibilità di approdare in Australia, con le sue regole (giustamente) rigidissime in tema di prevenzione.
Programmi diversi
E così, mentre Fabio Fognini e Matteo Berrettini scenderanno in campo in Turchia come Stefano Travaglia e Salvatore Caruso, Jannik Sinner e Marco Cecchinato hanno scelto di non rischiare. L’altoatesino, che nella prima classifica del 2021 festeggia il best ranking di numero 36 al mondo, si prepara come sempre con coach Riccardo Piatti, mentre il palermitano è di stanza a Vicenza, dove con l’allenatore Massimo Sartori sta lavorando anche Andreas Seppi. Lorenzo Sonego, numero 3 italiano, dopo una settimana di allenamento alla Rafa Nadal Academy, è rientrato a Torino per continuare la preparazione con il tecnico Gipo Arbino: «Partirò per Melbourne il 14 gennaio, lì giocherò un 250 in preparazione dello Slam, e poi andrò in Sud America per i tornei sul rosso». Infine Lorenzo Musetti domani salirà sul volo per Doha dove, dal 10 al 13, si giocano le qualificazioni dell’Australian Open. Niente wild card per lui nonostante il titolo junior conquistato due anni fa: «Ci siamo allenati a Spezia - ha spiegato Simone Tartarini —, Lorenzo sta molto bene, ma arrivare a Doha tre giorni prima delle qualificazioni non sarà facile...».
Fabio collauda
Con le caviglie nuove e fresche di doppia operazione durante il primo lockdown, Fabio Fognini inizia la sua stagione numero 17 sul circuito. Si è portato avanti, Fabio, archiviando anche la pratica Covid. Risultato positivo al Sardinia Open a ottobre, è rimasto in isolamento per quasi tre settimane. L’appuntamento sul cemento di Antalya è un test importantissimo per Fabio che dalla fine del 2020 ha anche cambiato allenatore. Dopo il periodo con Corrado Barazzutti, ora accanto a lui c’è Alberto Mancini. L’ex numero 8 al mondo e campione agli Internazionali ha iniziato a lavorare col numero due azzurro da novembre ed è molto curioso di vedere a che punto si trova il suo pupillo: «Fabio ha lavorato molto bene — ha detto l’argentino —, ma è ovvio che gli mancano le partite. Con le incertezze del programma non è stato facile organizzarsi, ma la prima uscita è molto importante per capire a che livello siamo». Fognini morde il freno, ha voglia di ripartire ed è stato proprio questo che ha chiesto al nuovo tecnico: «È ancora giovane e quando ci siamo parlati prima di iniziare la collaborazione mi ha detto che voleva giocarsi bene gli ultimi anni di carriera. Il suo tennis e la motivazione sono altissimi e se lui sta bene può davvero vincere tanto. Per fortuna tutti i guai fisici sono stati risolti durante una stagione a metà. Ora c’è la possibilità di rilanciarsi. Una volta in Australia giocheremo la Atp Cup, poi dopo lo Slam decideremo il da farsi, sperando che il calendario sia più chiaro». Niente tornei sul rosso in Sud America per Fabio (a oggi), mentre è possibile che sarà a Miami l’ultima settimana di marzo per il primo Masters 1000 del 2021.
Con Matteo
La Atp Cup, il torneo per nazioni del circuito maschile, vedrà protagonista Fognini insieme a Matteo Berrettini, arrivato ieri ad Antalya con il coach Vincenzo Santopadre. I primi due italiani al mondo si sono allenati diverse volte insieme a Montecarlo, consolidando l’affinità che già avevano mostrato in Coppa Davis nel 2019. Berretto, ancora top 10 grazie al congelamento delle classifiche, come Fabio ha bisogno di certezze: «Matteo sta bene, il piede che gli aveva dato problemi va molto meglio - ha detto Santopadre —. Antalya sarà un bel test anche perché sarà l’unico torneo che giocheremo prima di volare in Australia. Sulla via di Melbourne trascorreremo qualche giorno a Dubai, per allenarci in vista della Atp Cup e ovviamente dello Slam».
Sinner non rischia
Anche Jannik Sinner avrebbe dovuto scendere in campo in Turchia, ma di concerto col suo team ha preferito continuare gli allenamenti tra Bordighera e Monaco. Per il 19enne altoatesino il menu prevede uno tra i due Atp 250 organizzati a Melbourne in avvicinamento all’Australian Open (8-21 febbraio), ma soprattutto gli allenamenti con Rafa Nadal, che lo ha voluto come compagno: «Per Sinner credo sia l’esperienza più importante — ha detto Piatti qualche giorno fa—. Preparare uno Slam con un giocatore che ne ha vinti 20 sarà un momento di formazione fondamentale. Io seguirò Jannik in Australia e anche nei tornei indoor in Europa. Deve crescere, e per lui sarà decisivo giocare tanti match».
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