Pioli, altri guai Si arrende pure Calhanoglu Ma torna Tonali e Ibra si scalda
Epensare che fino a non troppo tempo fa i problemi erano in difesa. Uno dietro l’altro, a getto continuo. Tanto che il club aveva provato fino all’ultima ora di mercato a portarsi a casa un centrale a cui affidare immediatamente una maglia da titolare. Ora invece la strage si sta compiendo dalla mediana in su. L’ultimo a finire nello studio del dottore è Calhanoglu. Domani contro il Torino marcherà visita anche lui a causa di una caviglia gonfia e dolorante, sgradita eredità di un tiro nei minuti finali della sfida contro la Juve. La notizia sarebbe stata pessima già di per sé, considerata l’importanza del nazionale turco, figuriamoci adesso che si inserisce in un contesto medico altamente problematico.
Il Milan continua a perdere pezzi, e perde i migliori. E la cattiva sorte non si limita a picchiare duro sul Diavolo in termini numerici, ma si accanisce nelle stesse zone di campo.
Opzioni
La notizia di Hakan ha iniziato a prendere corpo nel pomeriggio di ieri, aumentando nelle proporzioni ora dopo ora fino alla consapevolezza che il 10 rossonero non ce l’avrebbe fatta per il Torino. La caviglia necessita infatti di ulteriori approfondimenti strumentali, sebbene un primo controllo pare abbia escluso fratture. Ma il dolore c’è e ieri era piuttosto intenso: meglio evitare di forzare, ricorrendo ad antidolorifici e rischiando di procurare guai peggiori. Di certo la sua assenza è di quelle funeste: Hakan è l’uomo di maggior equilibrio e la massima figura di riferimento della fase offensiva
Il numero 10 ha una caviglia gonfia e salterà il Torino (in arrivo nuovo incontro per il rinnovo). Zlatan pronto per Cagliari, ma potrebbe tornare prima
quando non c’è Ibrahimovic. Per sopperire all’ennesima tegola (non si riesce a scendere sotto i sette assenti), Pioli non ha molto da inventarsi: l’opzione più logica è quella di piazzare Brahim Diaz al suo posto, affiancato da Castillejo a destra e Hauge a sinistra. Quella più ardita è tentare la scommessa Maldini dal primo minuto. Intanto per la prossima settimana è atteso l’appuntamento tra il Milan e Gordon Stipic, il procuratore di Calha. C’è buona volontà da entrambe le parti, ma la differenza è ancora significativa e va appianata.
Ipotesi
L’unica buona notizia in vista della partita di domani sera a San Siro è il rientro dalla squalifica di Tonali, che si riprenderà il posto accanto a Kessie. Sandro, soprattutto in questo momento dove le truppe sono decimate, è atteso da un cambio di passo e di atteggiamento deciso dopo una prima parte di stagione con troppe ombre e poche luci. E poi c’è Ibra, certo. Felice per Sanremo (il compenso sarà di 50 mila euro a serata), meno per il suo polpaccio. La sicurezza è che lo vedremo in campo a Cagliari lunedì 18 (quando dovrebbero rientrare anche Bennacer e Saelemaekers). Il resto rimane nel campo delle ipotesi. In termini medici Zlatan sta bene e infatti sta premendo per rientrare. Diciamo che ci sono discrete possibilità di rivederlo fra i convocati martedì, nel bis col Toro in Coppa Italia, mentre per domani appare più improbabile. D’altra parte non si allena in gruppo ormai da un mese e mezzo. Ma ormai ci siamo.