La Gazzetta dello Sport

Pioli, altri guai Si arrende pure Calhanoglu Ma torna Tonali e Ibra si scalda

- di Marco Pasotto

Epensare che fino a non troppo tempo fa i problemi erano in difesa. Uno dietro l’altro, a getto continuo. Tanto che il club aveva provato fino all’ultima ora di mercato a portarsi a casa un centrale a cui affidare immediatam­ente una maglia da titolare. Ora invece la strage si sta compiendo dalla mediana in su. L’ultimo a finire nello studio del dottore è Calhanoglu. Domani contro il Torino marcherà visita anche lui a causa di una caviglia gonfia e dolorante, sgradita eredità di un tiro nei minuti finali della sfida contro la Juve. La notizia sarebbe stata pessima già di per sé, considerat­a l’importanza del nazionale turco, figuriamoc­i adesso che si inserisce in un contesto medico altamente problemati­co.

Il Milan continua a perdere pezzi, e perde i migliori. E la cattiva sorte non si limita a picchiare duro sul Diavolo in termini numerici, ma si accanisce nelle stesse zone di campo.

Opzioni

La notizia di Hakan ha iniziato a prendere corpo nel pomeriggio di ieri, aumentando nelle proporzion­i ora dopo ora fino alla consapevol­ezza che il 10 rossonero non ce l’avrebbe fatta per il Torino. La caviglia necessita infatti di ulteriori approfondi­menti strumental­i, sebbene un primo controllo pare abbia escluso fratture. Ma il dolore c’è e ieri era piuttosto intenso: meglio evitare di forzare, ricorrendo ad antidolori­fici e rischiando di procurare guai peggiori. Di certo la sua assenza è di quelle funeste: Hakan è l’uomo di maggior equilibrio e la massima figura di riferiment­o della fase offensiva

Il numero 10 ha una caviglia gonfia e salterà il Torino (in arrivo nuovo incontro per il rinnovo). Zlatan pronto per Cagliari, ma potrebbe tornare prima

quando non c’è Ibrahimovi­c. Per sopperire all’ennesima tegola (non si riesce a scendere sotto i sette assenti), Pioli non ha molto da inventarsi: l’opzione più logica è quella di piazzare Brahim Diaz al suo posto, affiancato da Castillejo a destra e Hauge a sinistra. Quella più ardita è tentare la scommessa Maldini dal primo minuto. Intanto per la prossima settimana è atteso l’appuntamen­to tra il Milan e Gordon Stipic, il procurator­e di Calha. C’è buona volontà da entrambe le parti, ma la differenza è ancora significat­iva e va appianata.

Ipotesi

L’unica buona notizia in vista della partita di domani sera a San Siro è il rientro dalla squalifica di Tonali, che si riprenderà il posto accanto a Kessie. Sandro, soprattutt­o in questo momento dove le truppe sono decimate, è atteso da un cambio di passo e di atteggiame­nto deciso dopo una prima parte di stagione con troppe ombre e poche luci. E poi c’è Ibra, certo. Felice per Sanremo (il compenso sarà di 50 mila euro a serata), meno per il suo polpaccio. La sicurezza è che lo vedremo in campo a Cagliari lunedì 18 (quando dovrebbero rientrare anche Bennacer e Saelemaeke­rs). Il resto rimane nel campo delle ipotesi. In termini medici Zlatan sta bene e infatti sta premendo per rientrare. Diciamo che ci sono discrete possibilit­à di rivederlo fra i convocati martedì, nel bis col Toro in Coppa Italia, mentre per domani appare più improbabil­e. D’altra parte non si allena in gruppo ormai da un mese e mezzo. Ma ormai ci siamo.

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Colonne Da sinistra Zlatan Ibrahimovi­c, 39 anni, tornato al Milan nel gennaio 2020. Sandro Tonali, 20, acquistato l’estate scorsa
GETTY Dolorante Hakan Çalhanoglu, 26 anni, si tiene la caviglia sinistra nel match con la Juventus. Il turco gioca con il Diavolo dal 2017 Colonne Da sinistra Zlatan Ibrahimovi­c, 39 anni, tornato al Milan nel gennaio 2020. Sandro Tonali, 20, acquistato l’estate scorsa
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