Idea Eriksen: ritorno agli Spurs Alli vuole il Psg. E libera Paredes
Mourinho l’idea piace, a Christian Eriksen non dispiace. Il ritorno del danese al Tottenham in prestito è un affare ancora in embrione. Anche perché bisogna fare i conti con l’Inter che un anno fa esatto ha speso 20 milioni per strapparlo agli Spurs dopo un’autentica maratona. Ancora non ci sono stati contatti ufficiali, ma il movimento è in atto: gli intermediari sono al lavoro. E tutto si basa su un fatto ancor più chiaro: il Psg ha fatto le prime mosse per assicurarsi il centrocampista Dele Alli: lui, sì, in rotta con lo Special One. Pochettino riprenderebbe volentieri il nazionale inglese, ma evidentemente Leonardo può concedersi quest’operazione soltanto in prestito. Così a Londra pianificano addirittura un triangolo. Se Alli va a Parigi, allora, Leandro Paredes (a sua volta) può davvero raggiungere Milano e far contento Antonio Conte, che attende un ricambio di qualità in mezzo al campo. In questo momento difficile un po’ per tutti i club, un’operazione di questo tipo comporta evidentemente spese minime,
AGiro a tre con Tottenham e Parigi, intermediari al lavoro. Benevento su Pinamonti: richiesta ufficiale
almeno per i cartellini. Però bisogna fare i conti anche con le questioni d’immagine: in via della Liberazione non sono contenti di restituire a costo zero un giocatore strapagato qualche mese addietro. Tuttavia il discorso ha preso il via e siamo solo all’inizio del mercato. Nulla di più facile che, strada facendo, le proposte economiche diventino più corpose. E poi c’è il tema degli ingaggi. Eriksen, ricordiamolo, ha uno stipendio annuo da 7,5 milioni netti. E se l’Inter si libera di quest’onere, almeno per questo scorcio di stagione, può permettersi anche dei risparmi utili alla causa.
La richiesta
Intanto ieri c’è stato un primo passaggio concreto. Il Benevento ha chiesto ufficialmente Andrea Pinamonti al club nerazzurro. Ovviamente è una trattativa sulla base di un prestito, anche se ancora non si è entrati nei dettagli economici. Pinamonti ha un ingaggio annuale da 2 milioni netti. Se il club campano si fa carico di tutte le mensilità ancora da pagare, l’ok appare scontato. Ma bisogna vedere anche la volontà del giocatore, a caccia di esperienze significative. Inutile dire che le mosse in entrata dell’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Piero Ausilio sono chiaramente condizionate da quelle in uscita. Così la possibile cessione di Pinamonti, unita a quella di Eriksen, permette di pensare ai sostituti. Già detto dell’argentino Paredes per il centrocampo, bisogna vedere poi su chi cadrà la scelta (eventualmente) per il ruolo di attaccante. Sono emerse sinora le candidature di Graziano Pellé e di Eder, entrambi di rientro dalla Cina. Tutto è molto vago, per ora, ma l’italobrasiliano ha il vantaggio di arrivare dal club di Suning.