La Gazzetta dello Sport

Si ai Mondiali di Cortina Ma non ci sarà il pubblico

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La pista è uguale rispetto a quando vinsi l’oro mondiale nel 1985, forse c’è qualche curva in più, i materiali e le velocità sono cambiati. Potrei scrivere un libro su quei giorni: vinsi a Kitzbuehel rompendomi il menisco del ginocchio sinistro, mi operarono in artroscopi­a, in tre settimane andai ai Mondiali e vinsi tre medaglie. La Svizzera era tutta in mio sostegno, forse anche troppo. Non so se definirlo miracolo ma fu indimentic­abile. Sì, si disse che ero andato a Lourdes. Lo facevo alla fine di ogni stagione. Ho il dono della fede, da atleta mi aiutava tantissimo, mi permetteva di ricaricare le energie. So di dover ringraziar­e Dio per tante cose, anche nella mia carriera sportiva».

● I Mondiali di sci di Cortina, in programma dall’8 al 21 febbraio si potranno svolgere, ma a porte chiuse. Sarebbe questo, secondo quanto si apprende, l’orientamen­to degli esperti del Comitato tecnico scientific­o che dovrebbero dare indicazion­i più specifiche nella riunione in programma la settimana prossima. Il via libera sarebbe inoltre condiziona­to ad una serie di raccomanda­zioni: tra queste, la permanenza degli atleti a Cortina il minor tempo possibile in modo da evitare assembrame­nti in paese. conto di quanto si rischia nello sci. Nella mia ultima stagione, la 1989-90, arrivò Kristian Ghedina. Lui prendeva tantissimi rischi. Mi fece riflettere, capii che in Coppa del Mondo erano arrivati ragazzi pronti a tutto, certamente più di me. Certo, avrei potuto andare avanti altri 4-5 anni, ma mi sarei perso». «Quando vinsi il mio ultimo oro ai Mondiali, quello in gigante a Crans Montana 1987, Alberto Tomba fu bronzo, la sua prima medaglia importante. Già nel corso di quella stagione mi ero accorto che era forte, di testa e di fisico. Lui è stato straordina­rio, aperto nelle relazioni eppure così concentrat­o. Uno spettacolo. Ha fatto tanto bene allo sci. La stagione successiva nelle finali di Saalbach di giocammo la Coppa del Mondo generale. Fu una battaglia davanti a tanta gente. Desideravo tanto batterlo. Avevo l’impression­e che la nostra rivalità fosse come quella tra Stenmark e Thoeni. La loro durò di più, ma per noi c’era la stessa, enorme attenzione». «Ogni stagione è diversa per mille motivi, ognuna va presa così com’è. Ingemar Stenmark fu il mio idolo, ho un enorme ammirazion­e per Marcel Hirscher e nel gruppo metto anche Hermann Maier, ma quando penso che un uomo come Gustavo Thoeni, col suo tocco di neve e la sua sensibilit­à, fu capace di chiudere al secondo posto in discesa a Kitzbuehel dietro a Franz Klammer, sono colpito dall’enorme valore di un risultato del genere. Per il futuro sono curioso di seguire Marco Odermatt. Lo conosco da quando aveva 10 anni. Ha un talento immenso, è di un livello superiore. Sa giocare col limite e a ogni anno che passa è più forte per fisico ed esperienza. Andrà forte in tutte e tre le specialità, è solo questione di tempo».

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Pirmin Zurbriggen Sui Mondiali 1985
Pirmin Zurbriggen Su Alberto Tomba
GETTY Mito Pirmin Zurbriggen oggi ha 57 anni. Qui è nel gigante dei Mondiali di Crans Montana 1987, l’ultimo suo oro Pirmin Zurbriggen Sui Mondiali 1985 Pirmin Zurbriggen Su Alberto Tomba
 ??  ?? Programma Domani ore 11.45 discesa Domenica ore 11.30 superG
Le prove Nella prima prova miglior tempo per l’austriaca Tipple e la svizzera Gut in 1’25”80; 4a Brignone a 46/100, 9a Bassino a 98/100, 19a Pirovano a 1”30 e 20a Goggia a 1”40.
Coppa del Mondo:
1. Vlhova (Slk) 615; 2. Gisin (Svi) 487; 5. Bassino e Brignone 323 Coppa discesa (2):
1. Goggia e Suter (Svi) 180 Coppa superG (1):
1. Ledecka (Cec) 100; 2. Suter 80; 3. Brignone 60
Programma Domani ore 11.45 discesa Domenica ore 11.30 superG Le prove Nella prima prova miglior tempo per l’austriaca Tipple e la svizzera Gut in 1’25”80; 4a Brignone a 46/100, 9a Bassino a 98/100, 19a Pirovano a 1”30 e 20a Goggia a 1”40. Coppa del Mondo: 1. Vlhova (Slk) 615; 2. Gisin (Svi) 487; 5. Bassino e Brignone 323 Coppa discesa (2): 1. Goggia e Suter (Svi) 180 Coppa superG (1): 1. Ledecka (Cec) 100; 2. Suter 80; 3. Brignone 60

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