I NUMERI
Via libera dell’Aifa al siero Usa. Oggi i dati Iss: 12 regioni verso la stretta Torna l’allarme terapie intensive
si dimette o viene rimosso «per malattia o incapacità manifesta», l’accusa nella fattispecie. Lo chiedono i Dem e la speaker Pelosi: «Ha incitato all’insurrezione armata, deve andarsene». E secondo il Nyt, Trump ha sondato gli esperti sull’idea di auto-concedersi la grazia.
Condanna internazionale. E polemiche...
Dal britannico Boris Johnson alla cancelliera tedesca Angela Merkel. E poi Cina e Russia, Iran e Israele. Tutti i leader mondiali hanno criticano aspramente Trump, considerato il “padre” dell’assalto. E l’Italia? Il premier Giuseppe Conte ha twittato che «la violenza è incompatibile con l’esercizio dei diritti e le libertà democratiche», ma senza una condanna esplicita di Trump. Un aspetto non sfuggito al vicesegretario del Pd, Andrea Orlando: «Fossi stato in Conte, avrei detto di più». E anche Iv: «Troppo tiepido».
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n altro passo avanti nella lotta alla pandemia. La squadra dei fornitori di vaccini anti-Covid raddoppia. Dopo Pzifer-BioNtech, ecco l’immunizzante dell’azienda americana Moderna, secondo farmaco disponibile per l’Europa: già autorizzato dall’Ema con immediata controfirma della Commissione Ue, ieri è stato autorizzato dall’Agenzia italiana del farmaco all’immissione in commercio e all’utilizzo nell’ambito del Servizio sanitario nazionale e, dalla prossima settimana, inizierà la sua distribuzione nel Paese con 1,35 milioni di dosi entro marzo. Il via libera è stato certificato dalla Commissione tecnico scientifica sulla base di un’efficacia del 95% riscontrata su test a 30 mila persone: il vaccino di Moderna utilizza lo stesso sistema dell’mRra messaggero con doppia dose prevista dal PziferBioNTech (8,75 milioni di fiale) e l’a.d. dell’azienda, Stéphane Bancel ha pure spiegato che il farmaco «offre protezione fino a 2 anni» e dovrebbe essere efficace anche contro le varianti del virus, inglese e sudafricana.
UDa febbraio gli 80enni
In Italia la corsa al vaccino procede spedita: «Distribuiti 919.425 vaccini, quasi un milione, su tutto il territorio nei 294 punti di somministrazione - ha detto il Commissario Domenico Arcuri -, da febbraio lo avranno gli over 80. Per questa prima fase ci siamo dati l’obiettivo di iniettarne almeno 65-67mila al giorno e stiamo superando questo obiettivo di qualche misura. In una settimana abbiamo inoculato 339.223 vaccini. Dopo la
Danimarca (5 milioni di abitanti, ndr), che ha somministrato 5 volte in meno il vaccino ma ha una percentuale più alta rispetto alla popolazione, siamo il Paese che ha vaccinato di più in Europa». Ovvero: 2° nell’Unione europea per le vaccinazioni realizzate, in rapporto alla popolazione, e 2° nell’Ue anche per numero di vaccini (400.302) dopo la Germania. Prima, tra le Regioni, il Lazio, con 41.242 vaccinati: l’Italia dovrebbe raggiungere quota 5 milioni nel 1° trimestre solo con Pfizer e Moderna, in attesa di Astrazeneca (16,16 milioni di dosi) e Curevac (2,02), in sperimentazione. «Da oggi abbiamo uno strumento in più per la nostra campagna di vaccinazione», ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza.
Deploro che Trump non abbia riconosciuto la sconfitta alle elezioni di novembre
I dati aggiornati
E ieri i numeri della pandemia hanno fornito un quadro preoccupante: 18.020 nuovi positivi su pochi test (121.275), 414 decessi, percentuale dei positivi sui tamponi che sale al 14,8% e aumento di ricoveri (+117) e terapie intensive (+16). Rianimazioni che superano - secondo l’Agenzia nazionale per i Servizi Sanitari regionali - il livello d’allerta (soglia fissata al 30%) in 11 Regioni: Provincia autonoma di Trento (50%), Lombardia (38), Veneto (37), Provincia autonoma di Bolzano (35), Umbria (35), Friuli Venezia Giulia (35), Puglia (33), Lazio (32), Emilia Romagna (31), Piemonte (31) e Marche (31). Oggi è atteso l’esito del monitoraggio Iss con cui verrà definito il colore delle zone dall’11 al 15 (quando verrà adottato il nuovo Dpcm): 12 le Regioni che rischiano una zona con misure più restrittive, la Sicilia potrebbe passare da gialla a rossa. In Lombardia, intanto, la Regione ha stabilito ieri che le lezioni per le scuole secondarie di secondo grado proseguiranno con la didattica a distanza al 100% fino al 24 gennaio.
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Il tasso di positività al tampone ieri si attestato al 14,8%: ogni 100 tamponi fatti, quasi 15 sono risultati positivi, ulteriore indice di un’epidemia in ripresa
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I casi in Europa hanno superato i 25 milioni e 559.863 sono le vittime dall’inizio della pandemia. L’area Ue rimane la zona più colpita nel mondo
Rimettere in causa, con le armi, i risultati legittimi di un’elezione demolisce la democrazia