Anche De Ligt positivo Terzo caso in 5 giorni Dietro uomini contati
Dopo Alex Sandro e Cuadrado, si ferma l’olandese Per il futuro, Reynolds può arrivare via Benevento
L’emergenza
Col Sassuolo torna Demiral, reparto “corto” anche per l’Inter
Due giorni di tregua ed eccone un altro: il nuovo anno è cominciato così, con due successi in campo ma con tre tamponi positivi in rapida successione. Alex Sandro il quattro gennaio, Cuadrado il giorno dopo, Matthijs De Ligt ieri: tre giocatori fuori per Covid. Tre difensori, per complicare ulteriormente la gestione di un’emergenza quasi perenne, tre uomini non certo di secondo piano nelle gerarchie del gruppo juventino. L’olandese è in isolamento, sta bene ma salterà sicuramente la partita col Genoa, oltre a quella di domani. E potrà tornare a disposizione per l’Inter o il Napoli (Supercoppa), solo in caso di una “negativizzazione” molto precoce. Impossibile fare previsioni, ogni decorso fa storia a sé come dimostrano, solo per restare in casa Juventus, i decorsi molto differenti (nei tempi, più che negli effetti), di McKennie e Ronaldo.
«Nessun focolaio»
Quando, dopo che era emersa la positività di Alex Sandro, la squadra intera si era sottoposta ai nuovi tamponi, Pirlo aveva cercato di sdrammatizzare: «Stiamo aspettando lo spoglio». Le “urne” avevano indicato solo Cuadrado e il responso era stato accolto quai con sollievo alla vigilia della sfida “scudetto” con il Milan. Prima e dopo quella gara lo stesso De Ligt si era sottoposto, come il resto della squadra, ai tamponi, risultando sempre negativo. Ieri è invece emersa la positività. Al momento non si segnalano altri casi, ma non è possibile escludere che ne spuntino in futuro, visto che all’interno del gruppo-squadra i contatti sono inevitabili. La Asl di Torino, attraverso il dirigente Roberto Testi, spiega: «La situazione è sotto controllo, il club ci ha informato prontamente e non c’è nessun focolaio». Il totale dei positivi, da marzo, sale quindi a otto: Rugani primo nel nostro campionato, poi Matuidi, Dybala, McKennie e Ronaldo.
Le risposte
L’assenza di De Ligt è pesante perché si somma alle altre due in difesa e alla condizione ancora non ottimale di Chiellini, ma anche in senso assoluto. Matthijs è rientrato il 21 novembre e da allora non ha saltato una partita. La sua energia, la sua capacità di reggere l’uno contro uno e di andare in anticipo ha dato una forte spinta al progetto di pressing e recupero alto della palla impostato da Pirlo. Domani, contro il Sassuolo, il trio difensivo sarà probabilmente composto da Danilo, Bonucci e Demiral. Frabotta sarà forzatamente confermato sulla sinistra, nel doppio ruolo di esterno di centrocampo e terzino, mentre Danilo, diffidato, in caso di nuova partita dal 1’ dovrà fare grande attenzione ai cartellini per non saltare l’Inter. Chiellini è lontano dal 100% ma probabilmente giocherà dall’inizio una partita tra Sassuolo e (più probabile) Genoa. In ogni caso, domani potrebbe essere importante testarlo almeno per uno spezzone (dopo i minuti finali contro l’Udinese). Poi si tornerà ad aspettare lo “spoglio” dei tamponi. Il big match con l’Inter arriva 13 giorni dopo lo stop ad Alex Sandro e 12 dopo quello a Cuadrado: il recupero non è scontato.
Reynolds-Benevento
Non scontato ma un po’ più chiaro invece il finale della vicenda Reynolds, terzino americano del 2001 che gioca con Dallas. La Juve non può tesserarlo a gennaio perché extracomunitario e sta parlando con il Benevento, che può prenderlo per sei mesi e poi girarlo alla Juventus, magari tenendolo in rosa anche per il 2021-22. Operazione non economica (6 milioni di euro circa) ma fattibile: appuntamento in vista la prossima settimana.