Forza Italia rilancia: 4,5 miliardi per società, scuola e impianti
L’olimpionico Marin: «Per ora gli stanziamenti sportivi sono solo briciole». Nel documento pure l’educazione motoria alle elementari
Quattro miliardi e mezzo di euro. Forza Italia ha lanciato le sue proposte «sportive» per il Recovery Plan. «Si tratta di poco più del 2,5 per cento dei fondi destinati all’Italia – spiega Marco Marin, l’olimpionico della sciabola a squadre di Los Angeles, oggi responsabile del dipartimento Sport del partito di Berlusconi Non mi sembra una percentuale enorme, ma una cifra che va incontro a un settore che produce il 3 per cento del Pil direttamente, arrivando al 5 in forma indiretta e che rappresenta il made in Italy più vincente. I 700 milioni dell’attuale bozza sono briciole. Ancora una volta, lo sport è trattato come figlio di un dio minore. Con queste proposte, elaborate con me da diversi parlamentari protagonisti di grande esperienze sportive - da Paolo Barelli a Giusy Versace, da Cosimo Sibilia a Guido Pettarin - vogliamo riportarlo nel posto che merita». L’intervento proposto si divide in quattro settori di spesa. Si comincia dal miliardo e mezzo per «l’adeguamento dell’impiantistica sportiva di base». C’è poi il finanziamento di un miliardo per le associazioni sportive e le società sportive dilettantistiche. «La spina dorsale del sistema, quella che ha avuto poco, pochissimo», dice Marin. Nel testo delle proposte inserite nel programma presentato dal vicepresidente Antonio Tajani viene proposto anche un miliardo per «programmi di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro dei giovani e per progetti di avviamento alla pratica sportiva».
Prof e primaria
Un discorso a parte merita la scuola. Proprio Marin è stato il primo firmatario della proposta di legge bipartisan per l’educazione motoria nella scuola primaria. Della vicenda si parla ormai da anni. Si è rimasti al solito schema dello «Sport di classe», il progetto Coni (ora ereditato da Sport e Salute)-Ministero dell’Istruzione, con la materia assegnata al ruolo dei tutor. Nelle proposte di Forza Italia si prevede un miliardo per «programmi di formazione sportivo/fisica nella scuola con insegnanti laureati in scienze motorie». Il resto della cifra va all’ «adeguamento dell’impiantistica sportiva nella scuola primaria e secondaria pubblica e partitaria». Per Marin è il momento di sbloccare la legge, incagliata ormai da mesi al Senato dopo un’approvazione plebiscitaria alla Camera. Il Recovery Plan sarà il treno giusto per farla ripartire?