La Gazzetta dello Sport

«N IN MARE A QUASI 100 ORARI «CON QUESTA BARCA VOLANTE FAREMO SOGNARE L’ITALIA»

Da venerdì la Prada Cup e lo skipper Sirena carica l’equipaggio «Questa è la massima evoluzione tecnologic­a, tornare indietro è come dire a Hamilton di usare un’auto Anni 70. Siamo fiduciosi»

- di Gian Luca Pasini

on vediamo l’ora di cominciare. Perché ne abbiamo bisogno e poi perché è troppo divertente». Max Sirena, skipper (a terra) di Luna Rossa, è carico e pronto alla sfida che inizia la prossima settimana, venerdì.

3Sentite l’affetto della gente anche così lontani?

«Ci arrivano un sacco di messaggi personali e tantissimi tramite i social del Team. Sì, percepiamo l’affetto della gente. Qualcuno chiama, qualcuno manda whatsapp. E la scelta di avere due tv (Rai 2 e Sky, ndr) aumenterà questi numeri. Diventeran­no tutti velisti o fly controller. Ma ora dipende da noi. Ne siamo consapevol­i: l’affetto cresce con i risultati».

3Qualcuno ha detto che non è vela però?

«Mi farò qualche nemico in più, ma chi dice che non è vela vuole dire che non se ne intende o che è invidioso. La Coppa America è sinonimo di tecnologia alla massima espression­e. E’ evoluzione della barca: provate a chiedere ad Hamilton se farebbe la prossima stagione di Formula 1 con le auto Anni 70. Rispondere­bbe: no. Ho sentito qualcuno che diceva che queste non sono barche, ma sottomarin­i. Può piacere o non piacere, ma sul fatto che ci sia vela non ci sono dubbi. Qui i grinder, ad esempio, sono ingegneri di macchina: con mille compiti. Regolano l’albero, regolano l’accumulato­re di energia, regolano la scotta del fiocco, una volta giravano le manovelle o poco più».

In certe condizioni ci sentiamo molto forti e siamo cresciuti ancora...

3Le piacciono queste barche da 100 chilometri orari? «Sono le più fighe su cui io abbia mai lavorato. E mi dispiace avere 50 anni, ne vorrei avere 30 per andarci sopra. Se pensiamo alle classi del passato quelle che ci sono state dal 1992 al 2007: in 20 anni di Coppa forse si è guadagnato mezzo nodo in velocità. Non ci sono stati stravolgim­enti. Qui siamo da un’altra parte, come è nella storia di questa Coppa».

3Siamo tornati a vedere battaglie in acqua: se lo aspettava?

«Abbiamo lavorato tanto in questi anni, sia con il simulatore e sia in mare e devo dire che lo sapevamo. Purtroppo ci sono state poche occasioni di confronto, ma ad ogni regata penso che vedremo partenze più spettacola­ri e regate combattute come durante le World Series di dicembre».

3Luna Rossa molto aggressiva in partenza...

«Come era una volta, nelle regate che si rimpiangon­o, se le barche sono vicine nelle prestazion­i una bella partenza può valere metà dell’opera. E se poi riesci a dare anche una penalità all’avversario. Può tramutarsi in un vantaggio decisivo. Il box di partenza è talmente piccolo che ti obbliga a determinat­e manovre. E questa è la cosa bella che la gente non si aspettava. Tanti erano scettici. Ma lo vedremo sempre di più. Più regate faremo, più i team si sentiranno forti, più ciascuno spingerà. Questo è solo un antipasto».

3Il 15 inizia la Prada Cup, come sta Luna Rossa? «Abbiamo navigato tanto in queste settimane, abbiamo fatto modifiche alla barca, stiamo migliorand­o rispetto ai nostri numeri. Si sa che abbiamo disegnato una barca per un range di vento definito, in base a quelle che sono le statistich­e degli anni passati . Ci sentiamo molto forti in quel vento che speriamo di trovare a febbraio e marzo».

3Una Luna Rossa in cambiament­o continuo.

«Abbiamo messo carenature perché gli alloggiame­nti dell’equipaggio siano più aerodinami­ci, cambieremo derive. Ci sono arrivate vele nuove da regata. Abbiamo continuato a migliorare il controllo della gestione di volo e della regolazion­e delle vele. Sarà uno sviluppo costante fino all’ultimo momento. E i confronti con gli altri ti mettono davanti a un dato reale che ti fa crescere».

3La risposta del team? «Ottima. Noi facciamo un lavoro figo, siamo privilegia­ti, ma è importante che tutti si sentano coinvolti, si sentano responsabi­li. Non solo gli 11 che vanno in barca, loro sono i più i fortunati che si “vanno a divertire”. Dietro ci sono altre 100 persone che ti mettono in condizione di farlo. A volte anche più importanti dell’equipaggio, soprattutt­o con queste barche che hanno bisogno di una grande cura. La gente non si è lamentata di avere lavorato a Natale e Capodanno, c’erano ragazzi che erano dentro la base a laminare, mentre ad Auckland esplodevan­o i fuochi d’artificio. E non gli è pesato... Sono bei segnali. Noi siamo pronti».

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MATTEO CELON grinder
UMBERTO MOLINERIS grinder
ENRICO VOLTOLINI grinder
EMANUELE LIUZZI grinder
I grinder decisivi per la potenza degli Ac75
I grinder, girando a tutta forza le manovelle della pompe idrauliche, mantengono nell’impianto la pressione in modo che i trimmer addetti alle regolazion­i di vele e foil, possano portare al massimo gli Ac75. I timonieri sulla Luna sono 2, quando non guidano regolano l’altezza di volo
BORLENGHI JAMES SPITHILL timoniere controllor­e di volo MATTEO CELON grinder UMBERTO MOLINERIS grinder ENRICO VOLTOLINI grinder EMANUELE LIUZZI grinder I grinder decisivi per la potenza degli Ac75 I grinder, girando a tutta forza le manovelle della pompe idrauliche, mantengono nell’impianto la pressione in modo che i trimmer addetti alle regolazion­i di vele e foil, possano portare al massimo gli Ac75. I timonieri sulla Luna sono 2, quando non guidano regolano l’altezza di volo
 ??  ?? Romagnolo Max Sirena, 50anni in questa stagione, è nato a Rimini
Romagnolo Max Sirena, 50anni in questa stagione, è nato a Rimini

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