La Gazzetta dello Sport

Garanzia Leao

Ha segnato la quinta rete in questa A, ha lasciato il posto allo svedese e farà lo stesso a Cagliari perché squalifica­to Pioli: «Zlatan stimolo per tutti»

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nel Milan delle cose strane e dei mondi alla rovescia succede anche questo, che Zlatan Ibrahimovi­c entri in campo al minuto 40 del secondo tempo al posto di Rafael Leao. Il quale, quando sarà un uomo maturo circondato magari da numerosa famiglia, potrà raccontare di quella volta che è uscito dal campo nel finale facendo spazio a Zlatan, che è come dire annullare la forza di gravità con le sue leggi. Perché lo spettacolo è inconsueto: risultato fissato sul 2-0, eppure Pioli decide di mandare in campo il totem. Che non calpestava l’erba di San Siro da due mesi (Milan-Verona, gol su rigore nei minuti di recupero) e deve prepararsi all’atto secondo con il Torino in coppa Italia, martedì. Ma intanto Rafa si mette in tasca un altro gol e il Milan altri tre punti. Questo Rafa Leao è il fratello più efficace e maturo del ragazzo di talento che l’anno

Escorso faceva spesso dannare Pioli e innervosir­e i tifosi: cinque gol, più vari assist e un peso crescente nell’attacco più giovane d’Europa,perché nessuno è verde com’era verde il Milan all’inizio della partita con il Torino. Poi è entrato Calhanoglu, quindi Ibrahimovi­c e tutto è tornato nella normalità di un Milan che ha poco di usuale. L’emergenza continua, perché a Cagliari non potrà esserci Leao, squalifica­to per un fallo un po’ così, una caduta molle che l’arbitro ha considerat­o come una netta simulazion­e. Nulla di che, a Cagliari tornerà il boss. Ma contro il Torino, vederlo entrare in campo a una manciata di minuti dalla fine con il giovane Maldini è stato veramente strano. Una delle tante anomalie di un. Milan che ancora una volta va a dormire da primo in classifica e sa che qualsiasi cosa accada si sveglierà primo anche dopodomani. Negli ultimi tempi era stato sempre il MIlan a giocare dopo l’Inter, un po’ sotto pressione, anche se Pioli ha sempre detto che queste non sono situazioni che condiziona­no. Però intanto la squadra può dormire tranquilla una notte in più. Ai ragazzi farà bene.

Che gioventù

classico dell’inesperien­za. Rafa Leao è andato a ondate, dall’inizio: giocate impression­anti, ma più spesso mezzore languide, minuti persi che hanno fatto impazzire all’inizio Marco Giampaolo e poi Stefano Pioli, che dividono i portoghesi ma non influiscon­o su giudizi dati al suo talento. Ora che sta entrando in una fase meno bambinesca, come se l’assenza di Ibra è Rebic lo avesse fatto crescere di botto, Rafael Leao sarà costretto ad accomodars­i in tribuna e a lasciare il posto a Zlatan. «Adesso Zlatan deve trovare una buona condizione. ra deve ritrovare la forma. Vedremo se farlo giocare in Coppa Italia martedì per dargli minuti o farlo lavorare in vista di Cagliari lunedì sera» ha detto Pioli. Di nuovo accanto a Leao magari, per vedere l’effetto che fa al portoghese uscito dal limbo delle promesse e dei mille talenti da verificare.

Dopo la sconfitta contro la Juventus la squadra ha saputo dare la risposta giusta

Mi piace giocare da prima punta, da esterno cerco di più l’assist. Ma il ruolo conta poco

 ?? LAPRESSE ?? Decisivo L’attaccante del Milan Rafael Leao, 21 anni, ha realizzato il momentaneo uno a zero: sale a cinque gol in campionato in 13 partite
LAPRESSE Decisivo L’attaccante del Milan Rafael Leao, 21 anni, ha realizzato il momentaneo uno a zero: sale a cinque gol in campionato in 13 partite

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