Il Parma rivede D’Aversa, la Lazio vede il Papa
Torna il tecnico della doppia promozione. Biancocelesti ieri in Vaticano per il 121° compleanno
Èil giorno del ritorno di Roberto D’Aversa. A battezzare la sua nuova avventura, oltre al d.s. Marcello Carli, c’è anche il presidente Kyle Krause. Le sue parole: «Riavere Roberto qui è stata la mia prima scelta. La nostra priorità è mantenere la categoria. Farò tutto il possibile per dare il mio pieno sostegno a Carli e a D’Aversa». Da Krause il pallone passa a Carli: «Quello che doveva pagare di più ero io, e non Liverani. Comunque, lasciamo stare i dispiaceri e guardiamo al futuro. In questo momento l’unico allenatore che può dare una mano al Parma è Roberto D’Aversa. Con lui ho sempre avuto un bel rapporto: non vorrei passasse il messaggio che non lo volevo». Infine D’Aversa: «Sono contento di essere tornato a casa. La mia volontà è proteggere quanto fatto nei miei tre anni e mezzo di permanenza. Mi spinge l’amore per questa città: vivevo qui con la famiglia, quindi per me era diventata la prima casa». Sulla sfida contro la Lazio l’allenatore dice: «Non dobbiamo partire battuti, dobbiamo andare in campo con il pensiero di portare a casa un risultato. La formazione? Non chiedetela a me, ma al dottore…». Fuori Grassi, Kucka, Iacoponi, Gagliolo, Karamoh, Laurini, recuperati Gervinho e Osorio.
Udienza da Francesco
Sul fronte Lazio Simone Inzaghi chiede ai suoi un’altra prova di carattere, sulla falsariga di quella con la Fiorentina. «Questo è il momento in cui conta più la sostanza della forma. Dobbiamo recuperare il ritardo accumulato in classifica». Il tecnico ripropone una formazione molto simile a quella schierata contro i viola. Due sole le novità: i ritorni di Reina tra i pali e di Leiva in cabina di regia. In attacco al fianco di Immobile confermato Caicedo, che l’anno scorso decise con un suo gol la sfida del Tardini. Ieri, intanto, in occasione del 121° anniversario della fondazione del club il presidente Lotito e il capitano Immobile (con le rispettive consorti e i figli) sono stati ricevuti da Papa Francesco in Vaticano in udienza privata. Al Pontefice è stato donato un folder con i francobolli che celebrano i momenti più significativi della storia della società e una maglietta della squadra con la scritta «Papa Francesco 1». Qualche centinaio di tifosi si è invece ritrovato nel pomeriggio a piazza della Libertà, dove fu fondato il club nel 1900. Festa ridotta rispetto agli anni scorsi per evitare assembramenti, anche se si è fatta molta fatica a rispettare le regole di distanziamento e in alcuni frangenti non ci si è riusciti.