La Gazzetta dello Sport

Finalmente Pirovano Quinta e commossa «Non ci credevo più»

La trentina al miglior risultato in carriera: «Sono polivalent­e ma amo il gigante». Feltrin: «Bravissima a sentire il terreno»

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entornato futuro. Laura Pirovano legge “5” a fianco del proprio nome e d’istinto si china su sé stessa, stringe al petto le gambe, si commuove. Pochi minuti più tardi le telecamere la mostrerann­o in lacrime tra le braccia dell’amica Marta Bassino. «Non sono abituata a piazzament­i a una sola cifra», racconterà più tardi la trentina. Ma non è solo una questione di abitudine e nemmeno l’orgoglio del miglior piazzament­o di sempre in Coppa del Mondo: il suo quinto posto in discesa, conquistat­o partendo con il pettorale 23, somiglia a una promessa mantenuta, all’approdo tra le migliori di una ragazza talentuosa.

BRientro lento

Laura ha 23 anni, viene da Spiazzo, in Val Rendena, ed è polivalent­e nell’anima. Da piccola andava forte in slalom, nel febbraio 2017 vinse la discesa di Coppa Europa a Crans Montana e un mese dopo fu oro in gigante ai Mondiali juniores di Are. Nella stagione successiva, la prima in Coppa del Mondo, partì bene col 19° posto a Soelden, ma a Cortina, in superG, si ruppe il crociato del ginocchio destro. «Impostammo la stagione di rientro per ridarle fiducia in gigante — dice Giovanni Feltrin, responsabi­le delle velociste azzurre —. Ora si sta avvicinand­o con naturalezz­a a discesa e superG. Siamo felici per lei. Lei è una polivalent­e, sa leggere il terreno ed è brava dove ci sono salti e onde, dove può tirare fuori la sua parte tecnica». «Non me l’aspettavo un piazzament­o del genere — racconta Laura —. Da tempo sento di sciare bene e di potermela giocare: così, quando finalmente il risultato arriva, quasi non ci si crede». La trentina è cresciuta con Guido Paci come tecnico. «Il mio riferiment­o continua a essere lui — racconta —, mi segue da tantissimo tempo e in estate lavoro con lui. Siamo legati».

Per Cortina 2026

«Laura è un cantiere in divenire, la aspettiamo da tempo — dice Gianluca Rulfi, che spesso la aggrega al gruppo Élite —. Tre anni fa batteva spesso Sofia ed era poco distante da Marta e Federica. Ora in gigante parte dietro ma a Semmering si era qualificat­a, prima che annullasse­ro la seconda manche per vento. Con Nicol Delago e Marta Bassino sarà la nostra terza freccia tra gigante, superG e discesa verso Cortina 2026». «Mi sento polivalent­e ma il gigante è la specialità che sento più mia — conclude Laura —. Non lo abbandono, anche se ora parto da ultima». Brutte notizie intanto per la svizzera Juliana Suter, caduta all’arrivo: rotto il crociato e lesionato il collateral­e del ginocchio sinistro. Sarà operata oggi.

 ?? PENTAPHOTO ?? Speranza Laura Pirovano, 23 anni, di Trento, è stata iridata juniores in gigante nel 2017
PENTAPHOTO Speranza Laura Pirovano, 23 anni, di Trento, è stata iridata juniores in gigante nel 2017

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