Adelaide, Sinner con Nadal nella bolla vip
Melbourne non ha posto: Jannik, Rafa e i big in una sede speciale per la quarantena
hiusa la porta del principale hotel per la quarantena a Melbourne, per gli organizzatori dell’Australian Open si è aperto un portone, ad Adelaide. Quando il Westin, su ordine dei propietari degli appartamenti all’interno della struttura, si è opposta alla presenza di qualche centinaio di giocatori e tecnici che avrebbero dovuto osservare 15 giorni di isolamento, Tennis Australia si è rimboccata le maniche a caccia di nuove sistemazioni. Circa 1200 persone da ospitare, la metà delle quali senza più un hotel e a dieci giorni dall’inizio della quarantena obbligatoria: una bella gatta da pelare. Ma in soccorso è arrivato il governo dell’Australia del Sud che ha reso disponibile la città di Adelaide. In cambio dell’ospitalità, la federazione ha organizzato un’esibizione in città, dove saranno protagonisti i primi tre al mondo della classifica maschile (Djokovic, Nadal, Thiem) assieme ad Halep e Osaka, rispettivamente due e tre del ranking femminile, con l’aggiunta della star Serena Williams. Adelaide, poi, ospiterà un Wta 500 subito dopo la fine dello Slam.
CC’è anche Sinner
Siccome i giocatori dovranno allenarsi con lo sparring partner scelto in precedenza per la quarantena, anche Jannik Sinner, voluto da Rafa Nadal per prepararsi al meglio allo Slam, sarà tra i dirottati nella nuova sede: «Voleremo ad Adelaide, ma i piani non sono ben definiti, non so ancora quando partiremo», ha detto Riccardo Piatti, tecnico dell’altoatesino numero 36 al mondo. Era previsto che tutti i giocatori arrivassero a Melbourne il 15 di gennaio per chiudersi in isolamento, con l’inizio dello Slam in programma dall’8 febbraio e anticipato da due Atp 250. Ora, solo una parte di loro proseguirà con i piani originari, mentre gli altri potrebbero ritrovarsi ad anticipare la partenza di qualche giorno.
Polemiche
Intanto, tra gli esclusi dalla mini-bolla serpeggia un po’ di malumore per quello che viene ritenuto un favoritismo nei confronti dei big che si troverebbero in una condizione più agevole e rilassata rispetto al gruppone di Melbourne. Ma
Craig Tiley, presidente della federazione australiana, ha tenuto a spiegare che le regole saranno uguali per tutti: «Dopo il rifiuto del Westin, abbiamo chiesto al governo dell’Australia del Sud di darci una mano e ci hanno permesso di ospitare una cinquantina di persone a Adelaide. Le condizioni saranno le stesse di Melbourne con cinque ore di permesso per allenarsi». Sembra, però, che per i top 3 ci sarà anche la possibilità di portare uno staff più nutrito e non solo l’allenatore. Non per nulla, del gruppo farebbe parte anche Serena Williams, solita viaggiare con tutta la famiglia, piccola Olympia compresa. La ex numero 1 al mondo proprio in Australia ha vinto nel 2018 il suo 23° (e al momento ultimo) Slam. Si preparerà all’ennesimo assalto al record dei 24 con Halep e Osaka. Dopo l’esibizione del 29-30 gennaio tutti i “fortunati” di Adelaide voleranno direttamente a Melbourne, liberi da obblighi di quarantena e in tempo per giocare la Atp Cup, al via dal primo febbraio. Sinner non giocherà la gara per nazioni, ma sarà comunque in campo nell’Atp 250 Melbourne-1, dal 31 gennaio al 6 febbraio assieme a Travaglia e Caruso.