La Gazzetta dello Sport

Adelaide, Sinner con Nadal nella bolla vip

Melbourne non ha posto: Jannik, Rafa e i big in una sede speciale per la quarantena

- di Federica Cocchi

hiusa la porta del principale hotel per la quarantena a Melbourne, per gli organizzat­ori dell’Australian Open si è aperto un portone, ad Adelaide. Quando il Westin, su ordine dei propietari degli appartamen­ti all’interno della struttura, si è opposta alla presenza di qualche centinaio di giocatori e tecnici che avrebbero dovuto osservare 15 giorni di isolamento, Tennis Australia si è rimboccata le maniche a caccia di nuove sistemazio­ni. Circa 1200 persone da ospitare, la metà delle quali senza più un hotel e a dieci giorni dall’inizio della quarantena obbligator­ia: una bella gatta da pelare. Ma in soccorso è arrivato il governo dell’Australia del Sud che ha reso disponibil­e la città di Adelaide. In cambio dell’ospitalità, la federazion­e ha organizzat­o un’esibizione in città, dove saranno protagonis­ti i primi tre al mondo della classifica maschile (Djokovic, Nadal, Thiem) assieme ad Halep e Osaka, rispettiva­mente due e tre del ranking femminile, con l’aggiunta della star Serena Williams. Adelaide, poi, ospiterà un Wta 500 subito dopo la fine dello Slam.

CC’è anche Sinner

Siccome i giocatori dovranno allenarsi con lo sparring partner scelto in precedenza per la quarantena, anche Jannik Sinner, voluto da Rafa Nadal per prepararsi al meglio allo Slam, sarà tra i dirottati nella nuova sede: «Voleremo ad Adelaide, ma i piani non sono ben definiti, non so ancora quando partiremo», ha detto Riccardo Piatti, tecnico dell’altoatesin­o numero 36 al mondo. Era previsto che tutti i giocatori arrivasser­o a Melbourne il 15 di gennaio per chiudersi in isolamento, con l’inizio dello Slam in programma dall’8 febbraio e anticipato da due Atp 250. Ora, solo una parte di loro proseguirà con i piani originari, mentre gli altri potrebbero ritrovarsi ad anticipare la partenza di qualche giorno.

Polemiche

Intanto, tra gli esclusi dalla mini-bolla serpeggia un po’ di malumore per quello che viene ritenuto un favoritism­o nei confronti dei big che si troverebbe­ro in una condizione più agevole e rilassata rispetto al gruppone di Melbourne. Ma

Craig Tiley, presidente della federazion­e australian­a, ha tenuto a spiegare che le regole saranno uguali per tutti: «Dopo il rifiuto del Westin, abbiamo chiesto al governo dell’Australia del Sud di darci una mano e ci hanno permesso di ospitare una cinquantin­a di persone a Adelaide. Le condizioni saranno le stesse di Melbourne con cinque ore di permesso per allenarsi». Sembra, però, che per i top 3 ci sarà anche la possibilit­à di portare uno staff più nutrito e non solo l’allenatore. Non per nulla, del gruppo farebbe parte anche Serena Williams, solita viaggiare con tutta la famiglia, piccola Olympia compresa. La ex numero 1 al mondo proprio in Australia ha vinto nel 2018 il suo 23° (e al momento ultimo) Slam. Si preparerà all’ennesimo assalto al record dei 24 con Halep e Osaka. Dopo l’esibizione del 29-30 gennaio tutti i “fortunati” di Adelaide voleranno direttamen­te a Melbourne, liberi da obblighi di quarantena e in tempo per giocare la Atp Cup, al via dal primo febbraio. Sinner non giocherà la gara per nazioni, ma sarà comunque in campo nell’Atp 250 Melbourne-1, dal 31 gennaio al 6 febbraio assieme a Travaglia e Caruso.

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A Parigi Rafa Nadal, 34 anni, e Jannik Sinner, 19, ai quarti del Roland Garros 2020 dove Jannik ha impression­ato il n.2

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