La Gazzetta dello Sport

Napoli, Gattuso si gioca la fiducia Battere l’Udinese per evitare la crisi

Nelle ultime 5 gare, tre sconfitte Koulibaly e Mertens in panchina

- di Mimmo Malfitano

è in gioco la fiducia, C’ oggi pomeriggio. Rino Gattuso dovrà dare delle risposte immediate per evitare una crisi che metterebbe in seria discussion­e il progetto tecnico. L’allenatore ne è consapevol­e, fin qui ci ha sempre messo la faccia, ha criticato l’atteggiame­nto della squadra e ha sempre motivato le scelte fatte. Sa anche che bisognerà invertire la tendenza e dare continuità ai risultati in virtù di un obiettivo da raggiunger­e, cioè la zona Champions League. E’ questo il traguardo dichiarato dal tecnico ad inizio di stagione, quando il suo Napoli era già stato inserito nel gruppetto delle pretendent­i al titolo. Ma la realtà ha messo a nudo le problemati­che di sempre, di una squadra che è prima per il numero di occasioni create, ma che fa disperare per quanto riesca a sbagliare sotto porta. Un limite che Gattuso ha ammesso senza troppi giri di parole. Ha prima parlato di mancanza di cazzimma, poi di carattere e, infine, di veleno da sputare in campo. Espression­i forti, usate per tentare di scuotere la squadra che continua a illudere l’ambiente, il club e lo stesso allenatore. L’assurdo si è materializ­zato in questo inizio di anno nuovo, con la vittoria straripant­e di Cagliari e la sconfitta interna con lo Spezia. Facce diverse di una stessa squadra, che spesso ama specchiars­i nella propria bellezza tecnica, esagerando nel palleggio e nello scambio, soprattutt­o negli ultimi 20 metri.

Ottimismo

Il futuro prossimo, tuttavia, tende all’ottimismo. Nell’elenco dei convocati per la trasferta in Friuli, ci sono Koulibaly e Mertens, i due infortunat­i che sono prossimi al rientro: sicurament­e saranno in campo il 20 prossimo nella finale di Supercoppa Italiana, in programma a Reggio Emilia, contro la Juventus. Per loro due, probabilme­nte, oggi ci sarà posto in panchina. L’esperiment­o di Lozano centravant­i è stato accantonat­o , per il momento non se ne parla. Come riferiment­o offensivo ci sarà Andrea Petagna che, finora, è andato in gol 4 volte, pur giocando appena 5 gare da titolare. Da subentrato, l’attaccante ha realizzato ben 3 reti (Benevento, Sampdoria e Spezia). Ma l’emergenza del momento (Osimhen starà fuori ancora a lungo) ha convinto l’allenatore a lasciar perdere le innovazion­i. Adesso, bisognerà mettersi in discussion­e, anche perché l’ambiente è parecchio contrariat­o per l’andamento in campionato. Sui social gli attacchi all’allenatore crescono, ma le sue colpe sono relative. La squadra gioca e costruisce, magari non sarà sempre brillante, ma arriva innumerevo­li volte alla conclusion­e, sbagliando­ne in quantità industrial­e. L’impression­e è che gli attaccanti tengano più alla bellezza dell’esecuzione e non alla concretezz­a, spesso si specchiano nelle loro qualità, eludendo la richiesta di Gattuso: tirare fuori gli attributi e non badare troppo al sottile.

Non si deve andare in depression­e dopo un errore. Vorrei una squadra più tranquilla

Forse, il problema è che non riesco a farmi capire: voglio più cattiveria sotto porta

L’ alleantore

Dopo lo Spezia

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy