La Gazzetta dello Sport

Verona-Crotone è la sfida fra le strade opposte del gol

Juric segna tanto anche senza un vero centravant­i. Stroppa punta su Messias e Simy, tandem da 9 reti

- di Matteo Brega

La libertà di attaccare dove viene più naturale potrebbe diventare la condanna di entrambi. VeronaCrot­one vista dalla postazione offensiva è una partita più equilibrat­a di quel che possa raccontare la classifica. L’Hellas che viaggia con ritmi da ambizioni europee ha infatti un attacco capace di segnare 17 gol finora (più i tre a tavolino contro la Roma), uno in più dei calabresi che vivono sull’ultima piazzola della Serie A. Ivan Juric e Giovanni Stroppa hanno, numeri alla mano, approcci decisament­e diversi alla fase offensiva. Da un lato c’è l’appoggio veronese di massa senza un centravant­i capace di calamitare il potenziale. Dall’altro c’è una coppia-gol sorprenden­te composta da un brasiliano e da un nigeriano: Junior Messias e Simy hanno infilato 9 volte i portieri avversari (5+4).

Il gruppo veronese

Le due squadre, statistich­e Opta alla mano, si prendono la libertà di attaccare per la maggior parte del tempo su una corsia che oggi pomeriggio rischia di diventare trafficati­ssima. Il Verona per il 41% delle volte sceglie la fascia sinistra, il Crotone per il 38,5% quella destra. Che poi saranno la stessa oggi, il che presupporr­ebbe assembrame­nti e zero distanziam­ento. L’Hellas, inoltre, non ha ancora segnato alcun gol da fuori area, motivo per cui certe volte i ragazzi di Juric finiscono per arrotolare troppo la palla con il filo della costruzion­e pur di arrivare fin sul pianerotto­lo degli altri. Eppure il sistema funziona visto che i gialloblù tengono scie nobili grazie soprattutt­o alle reti di trequartis­ti (Zaccagni, Barak), esterni (Dimarco, Lazovic) e centrocamp­isti (Veloso, Tameze, Ilic). Solo un attaccante ha trovato la gioia (due volte), quel Favilli fermo da tempo però. Juric continua a mascherare l’attesa dei gol dei centravant­i (a rotazione hanno avuto problemi fisici) con idee brillanti e una condizione effervesce­nte. In attesa di Kalinic e Di Carmine, la squadra viaggia bene. Il lato positivo è che così facendo si sgonfia la pressione su quel reparto.

I bomber dei calabresi

La pressione che invece esiste in maniera ridotta naturalmen­te a Crotone. Dove la salvezza verrebbe vista come un’impresa a prescinder­e. Ritrovarsi con due giocatori capaci di segnare 9 reti (Messias e Simy) dopo 16 turni è una bella scoperta. Stroppa colma gli affanni della categoria con i loro gol e con una capacità di mischiare reti da dentro l’area con quelle da fuori (tre). Ha ragione Juric quando dice che il Crotone gioca alla stessa maniera sia contro le grandi sia contro le squadre più vicine. «Dobbiamo avere il veleno in corpo, furore nel non regalare nulla - ha spiegato ieri Stroppa -. Il Verona ha un’identità consolidat­a, chiunque gioca va a tremila all’ora. Juric è straordina­rio in tutto quello che sta facendo». Compliment­i reciproci, ma oggi non ci sarà tempo di fiatare.

 ?? LAPRESSE ?? Stella Mattia Zaccagni, 25
LAPRESSE Stella Mattia Zaccagni, 25
 ?? LAPRESSE ?? Talento Junior Messias, 29
LAPRESSE Talento Junior Messias, 29

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy