La Gazzetta dello Sport

FRANCIA PRIMA KEAN POI ICARDI PER IL PSG MA CAMPIONE D’INVERNO È IL LIONE DI GARCIA

- Alessandro Grandesso

La differenza la potevano fare i gol. Come quelli di Moise Kean, al nono sigillo in 13 presenze di Ligue 1, prezioso per impostare la prima vittoria di Mauricio Pochettino da allenatore del

Psg, contro il Brest (3-0). Ma non sufficient­e per assicurare il titolo di campione d’inverno. Che va invece al Lione, riuscito a rimediare al doppio vantaggio del Rennes e a strappare quindi il punto che vale la leadership al termine del girone d’andata. Uno smacco per il Psg che comunque sembra già entrato in sintonia con il nuovo tecnico. In campo si vede uno stile più collettivo, fatto di ritmo alto per tessere un gioco più aggressivo, sfruttando al meglio il talento in palleggio. Compensand­o così anche l’assenza di Neymar su cui di solito puntava tutto Tuchel, silurato alla vigilia di Natale. E così, anche con un Mbappé meno spietato del solito, a firmare il vantaggio è di nuovo Kean, di testa sugli sviluppi di un corner. L’azzurro adesso deve fare i conti con Icardi, al rientro dopo un lungo infortunio, subentrato­gli al 20’ della ripresa, e già in gol al 36’. Due minuti prima di offrire il tris a Sarabia. Ma al giro di boa, è il Lione che vira in testa grazie alle reti in rimonta di Depay e Denayer (2-2). Terzo è il Lilla, che vince a Nimes e resiste a pari punti del Psg ma con una peggiore differenza reti.

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