De Zerbi: «Basta belle figure, volevo i tre punti»
Il tecnico: «Non ci accontentiamo della prestazione. Bisogna arrivare in Europa, altrimenti i big andranno via»
La crescita del Sassuolo, l’ambizione di De Zerbi, si vede anche da dettagli così: non è più tempo di godersi le prestazioni, l’andarci vicino, il mostrare di poter giocare alla pari. Ora i neroverdi e il suo allenatore vogliono i punti. E c’è anche il caso che uno non basti: «Io a un certo punto del secondo tempo volevo vincere la partita, sapendo di rischiare di perderla – dice De Zerbi -. Ma c’erano i presupposti per farlo, siamo stati un po’ poco cattivi sotto porta. E per non tradire quello che siamo non potevamo che andare a cercare i tre punti, senza essere presuntuosi. Chiriches sbaglia sul gol perché aveva appena fatto una proiezione in avanti».
Risorse
In dieci, del resto, il Sassuolo si era già ripreso il pareggio, riposizionandosi con un ordinato ma non rinunciatario 4-4-1, trovando il Defrel che è mancato a lungo in questa stagione, lanciando anche un 2002, Oddei, nei minuti finali («Avevo finito i terzini, questa era una gara difficile in cui esordire, ma lui ha i numeri», dice il quasi gemello di Pirlo): «Non ci accontentiamo più della prestazione, seppur in dieci e contro la Juventus. Quello poteva succedere due anni fa». Ora il Sassuolo ha salito gradini e ne vuole scalare ancora: «Ci sono tanti giocatori di qualità in questa squadra, bisogna raggiungere un obiettivo strepitoso come l’Europa perché altrimenti gente come Locatelli, Boga e Berardi vorrà legittimamente giocare le coppe. In quel caso dovremmo ripartire con un nuovo ciclo. A me interessa divertirmi, come faccio qua. Ma sono anche ambizioso».
Mercato e...
Insomma, De Zerbi vuole facilitare il compito al d.s. Carnevali, che altrimenti si troverebbe a dover ricostruire la squadra. Proprio lui, prima del fischio d’inizio, era stato raggiunto dalle voci di un interessamento della Juve per Scamacca. Paratici non le ha confermate: «La rosa va bene così com’è, poi certo stiamo attenti alle opportunità». Carnevali invece ci aveva scherzato: «Lo vedo in campo, vediamo cosa di buono ha da offrirci». Davanti
il Sassuolo ha un’abbondanza che solo gli infortuni hanno mascherato: se una gara fa avevano deciso Boga e Raspadori, ieri entrambi sono partiti in panchina, il secondo non è nemmeno entrato e tutti complicano le scelte di De Zerbi: «Sono orgoglioso dei miei giocatori, ma dispiaciuto - confessa -. E questo è un campionato strano, equilibrato dalla prima all’ultima. Puoi vincere con tutte, puoi perdere con tutte». La prima parte della frase non possono dirla in tanti, però.