La Gazzetta dello Sport

Il dolce inverno del Milan e la rincorsa della Signora...

- di Andrea Di Caro

Rossoneri primi incuranti delle diffidenze. Inter impression­ante per 25', ma ha perso 5 punti in 2 gare sulla Juve

Adue gare dal titolo di campione d'inverno, inimmagina­bile a inizio stagione, chissà il Milan quanti altri risultati utili dovrà fare e quanti punti di vantaggio avere sulle avversarie per essere preso davvero sul serio fino in fondo per la vittoria dello scudetto. Tutti ormai lo inseriscon­o tra i candidati al titolo ma, sotto sotto, le rose più complete per qualità e quantità di Juve e Inter fanno pensare ai più che prima o poi...

Ma nel frattempo il Milan che sta recuperand­o uomini dall'infermeria a partire da Ibra - nella domenica successiva al k.o. in casa con la Juve, non ha subito il contraccol­po allungando di due punti il vantaggio sulla seconda e sulla terza, l'Inter e la Roma, che si sono affrontate in un lunchtime ricco di gol, emozioni, certezze e speranze.

Certo la Juve, che ha battuto non senza fatica il Sassuolo per un tempo in 10, ha la rosa più sterminata: una pacchia per Pirlo scegliere tra tanto ben di Dio. Certo, l'Inter quando mette la quinta, trascinata da Lukaku e Hakimi, sa regalare strappi e porzioni di gare come nessuna altra. Però poi leggi la classifica e in testa c'è il gruppo rossonero. Con pochi personaggi da copertina e super mediatici (Ibra a parte), ma con le sue certezze di gioco, carattere e prestazion­i. Sta già facendo il massimo? Può darsi (anche se Ibra ha giocato solo sei partite e uno spezzone su 17 gare). Può tenere questo ritmo fino alla fine? Difficile da prevedere, ma l'età media molto bassa dovrebbe garantire una facilità di recupero delle energie anche giocando una volta ogni tre giorni. Possono crescere ancora alcuni suoi uomini? Sì, proprio perché giovani e con ampi margini. Eccetto Cagliari e Atalanta, prossime avversarie, il Milan le ha affrontate tutte e quindi questo primato in classifica non può essere casuale. E domenica lo scontro Inter-Juve potrebbe far sorridere ancora la classifica rossonera, ma occhio: doveva

accadere lo stesso all'Inter impegnata con la Samp mercoledì scorso, giorno di Milan-Juve, e sappiamo come è finita... I nerazzurri hanno rialzato la testa a Roma. Hanno perso due punti sul Milan, ma lasciato una grande impression­e. Nei primi 25 minuti della ripresa, quando sotto 1-0 hanno preso a sportellat­e la Roma ribaltando il risultato, sono parsi inarrestab­ili. Una vera prova di forza. Quando Conte riuscirà a portare quei 25' a essere almeno 60' allora sarà difficile resistere all'Inter. Se la vittoria non è arrivata nonostante tante occasioni e due fantastich­e parate di Pau Lopez, grandi meriti vanno dati anche alla Roma (sottovalut­ata come il

Milan...). Ha giocato meglio dell'Inter nella seconda metà del primo tempo e nell'ultimo quarto d'ora, quando ha avuto il carattere e la forza di pareggiare traendo vantaggio anche dai cambi difensivi di Conte. Venerdì il derby con la Lazio farà capire a cosa può ambire la Roma. Ma ancora più decisiva sarà la sfida Inter-Juve domenica, una gara che nessuna delle due può perdere. E neanche pareggiare, se non vogliono correre il rischio che il Milan scappi davvero. La Juve ha già recuperato 5 punti in 2 gare all'Inter, se divenisser­o 8 in 3 partite per i nerazzurri si riaprirebb­ero i processi...

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Fenomeno CR7 Cristiano Ronaldo, 35 anni, punta della Juventus, con l’allenatore Andrea Pirlo
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 ??  ?? Totem svedese Zlatan Ibrahimovi­c, 39 anni, attaccante del Milan, abbraccia il tecnico Pioli
Totem svedese Zlatan Ibrahimovi­c, 39 anni, attaccante del Milan, abbraccia il tecnico Pioli

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