La Gazzetta dello Sport

Ibanez-Lautaro, manca un rigore Netto (col Var) a Udine

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● La domenica si apre con il pranzo forte dell’Olimpico: a dirigere Roma-Inter c’è il pugliese Di Bello. Parte bene, con il primo episodio subito prima dell’1-0 di Pellegrini: l’Inter protesta ma Veretout è pulito nel portare via il pallone a Barella. Al 38’ i nerazzurri reclamano ancora per un potenziale mani di Smalling sul tiro di Vidal, ma anche in questo caso il gialloross­o è innocente. Al 43’ il giallo per Lukaku sembra piuttosto severo: l’intervento su Smalling è scomposto ma il belga prende prima la palla. Non convince affatto, in una partita aperta fino al triplice fischio, la lettura dell’entrata di Ibanez al 52’ su Lautaro che calcia davanti a Pau Lopez ma viene subito travolto dall’avversario e qui il mancato intervento del Var Mazzoleni, che effettua il check non ravvisando nulla di irregolare, sembra un errore.

Qualche incertezza nella terza presenza in A di Luca Massimi in

Verona-Crotone. Non sempre coerente la gestione dei cartellini gialli perché ne manca uno per Messias autore al 27’ di una manata sul volto di Ceccherini: non sembra particolar­mente violenta, ma almeno il giallo per il brasiliano ci stava. Sembra corretta, invece, la decisione sull’episodio avvenuto all’8’ in area del Crotone. Djidji spinge leggerment­e Zaccagni che lo aveva saltato, ma non sembrano esserci gli estremi del rigore. In Fiorentina-Cagliari , Giacomelli sbaglia al 26’ la valutazion­e sul rigore concesso e poi tolto ai viola: nel contrasto Oliva-Vlahovic è il giocatore della Fiorentina a calciare il piede del centrocamp­ista del Cagliari. L’intervento del Var Banti rimette a posto le cose. Netto, invece al 36’ il rigore per i sardi: Joao Pedro anticipa Igor che lo atterra. Regolare il gol della

Fiorentina al 72’: in partenza c’è un anticipo su Marin di Quarta che lancia Callejon. Non manca qualche incertezza nella direzione di Pairetto in ParmaLazio, ma nel complesso non sbaglia la partita. Timide proteste biancocele­sti al 30’ per una spinta di Bruno Alves ai danni di Caicedo all’ingresso in area, ma il tocco è valutato come lieve dal direttore di gara e la lettura sembra condivisib­ile. Al 2’ della ripresa Pairetto segnala la palla in fallo laterale quando Cornelius duella con gli avversari, ma la sfera non era uscita e lui ammette l’errore scodelland­o il pallone. Non sempre equilibrat­i i cartellini, quello a Balogh al 66’, ad esempio, per il fallo su Akpa Akpro sembra piuttosto severo. In Udinese-Napoli Var decisivo per Pasqua. Al 13’ contatto Bonifazi-Lozano in area friulana: il direttore di gara lascia correre, ma viene richiamato al monitor da Nasca e cambia idea, concedendo il rigore. Il fallo è netto: il difensore dell’Udinese piomba in modo irruente sull’avversario, dopo essere stato anticipato: corretta la review, perché è un chiaro ed evidente errore il mancato fischio. Sulla seguente battuta di Insigne, piccola protesta di Stryger Larsen, ma il capitano del Napoli non si ferma, rallenta solo la corsa saltelland­o appena prima di calciare. Al 64’ cross di De Paul in area campana e palla che sbatte sulle braccia di Hysaj. Pasqua non fischia e fa bene: entrambe le mani dietro la schiena, aderenti al corpo e il giocatore si gira in opposizion­e al traversone dell’avversario. C’è il fallo di Walace su Zielinski che porta alla punizione del raddoppio di Bakayoko.

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DAZN All’Olimpico Lautaro calcia al 52’, poi è travolto da Ibanez

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