Ternana, un altro scatto Ma il Monopoli impreca: buttati fuori due rigori
Vantaggiato fa centro, Starita (solo su azione) e Giorno (che in settimana va al Bari) invece no. Decide Defendi
Una vittoria che la Ternana ha strappato con i denti, che il Monopoli (con i tre nuovi in campo, due dall’inizio) ha conteso con forza pur dilapidando quanto costruito, sbagliando anche due rigori. Tre punti che consentono alla Ternana di portare a 8 i punti di vantaggio sul Bari. Certo, non è stata la migliore Ternana della stagione: ha vinto soffrendo, andando in difficoltà contro un avversario aggressivo come pochi, capace di costringerla sulla difensiva per lunghi tratti del match. Ma nelle difficoltà la Ternana non ha mollato dimostrando di non essere solo una squadra che sa giocare un calcio piacevole e propositivo. E alla fine ha tirato fuori dal cilindro una vittoria che il Monopoli ha messo in discussione fino alla fine.
Dischetto fatale
A ben vedere la differenza l’ha fatta la precisione nei tiri dal dischetto: la Ternana ha fatto centro, il Monopoli ne ha falliti due. Con Starita, peraltro tra i migliori, e con Giorno che sarebbe potuto arrivare da trionfatore a Bari, società alla quale sta per essere ceduto. Vantaggiato invece ha fatto centro al 9’ (mani di Riggio su cross di Furlan) e un altro avrebbe potuto calciarne se l’arbitro (più di una sbavatura nella direzione di Di Graci) non avesse sorvolato su una vistosa trattenuta ai danni dell’attaccante un minuto dopo il rigore calciato a lato da Starita. Tra un rigore e l’altro si è fatto preferire il Monopoli che aspettava la Ternana per ripartire a velocità doppia. Un’azione che sembrava essersi affievolita ma che invece nel finale del tempo ha portato al pareggio con una zampata in mischia di Starita. La Ternana, priva di Falletti, ha sofferto nella transizione in mezzo al campo mancando spesso anche in rifinitura. Però ci ha messo l’anima e al 16’ ha trovato il gol che è valso la partita: un sinistro rasoterra di Defendi che si è infilato a fil di palo con Menegatti immobile dopo il velo di Raicevic. Le tribolazioni per la squadra di casa però non sono finite. Lucarelli, stante le difficoltà, ha utilizzato i cambi per mettersi a specchio (difesa a tre), operazione che il mani di Salsano al 28’ ha rischiato di vanificare. Giorno però ha spedito altissimo il pallone dal dischetto facendo disperare Scienza che ha perso per la prima volta con Lucarelli, pur trovando risposte confortanti sul piano della prestazione. Buon per la Ternana che ha vinto una di quelle partite che sembrano quasi un segno del destino.