La Gazzetta dello Sport

Italia a 5 stelle A

LE TRE FURIE ROSA, VINATZER E PARIS SULLA RAMPA DI LANCIO PER CORTINA

- di Simone Battaggia

lla cerimonia d’apertura mancano 27 giorni, alle prime gare quattro settimane. La sfilza di classiche delle prossime settimane — Wengen, Kitzbuehel, Schladming, Chamonix e Garmisch per gli uomini; Flachau, Kranjska Gora, Crans Montana, Plan de Corones e ancora Garmisch per le donne — ci farà precipitar­e in un attimo verso i Mondiali di Cortina. Le porte chiuse sono ormai certe — in Veneto la situazione Covid non è affatto felice — ma resta comunque l’evento più importante della stagione. Le prime 30 gare della stagione ci hanno consegnato un’Italia a metà del guado. Ma ci sono 5 atleti che al momento sembrano in grado di giocarsi almeno una medaglia: le tre ragazze del gruppo Élite, cioè Federica Brignone, Sofia Goggia e Marta Bassino, e i due atleti che hanno ottenuto i migliori risultati in questo avvio, Dominik Paris e Alex Vinatzer.

Le tre ”sorelle”

Il settore femminile sta meglio. Il gruppo ristretto affidato a Gianluca Rulfi ha sfornato 9 podi su 13 gare disputate, in tre specialità diverse. La più solida, in questo momento, è anche la più giovane. Grande protagonis­ta anche ieri col 2° posto nel superG di St. Anton (a 16/100 dalla svizzera Gut-Behrami), Marta Bassino ha vinto in gigante a Soelden e nella prima gara di Courchevel. Poi nella gara-bis in Francia è uscita nella seconda manche mentre veleggiava verso un podio sicuro e anche a Semmering ha sciato bene (2a al giro di boa) prima che il vento cancellass­e la gara. Il 2° posto di ieri ribadisce la sua competitiv­ità pure nelle gare veloci più tecniche. E se l’Olympia non è la sua pista ideale (mai nella top 20 in 8 gare fino al 2019), è cresciuta al punto da poterci provare. Senza contare che potrà giocarsi una carta pure nel gigante parallelo (3a l’anno scorso al Sestriere) e in combinata. Sofia Goggia sarà la favorita d’obbligo per la discesa, dopo le due vittorie di Val d’Isère e di sabato a St. Anton e l’amore per Cortina (una vittoria e un 2° posto tra 2017 e 2018). Se però vuole eguagliare Deborah Compagnoni, capace di vincere l’oro ai Giochi e ai Mondiali, deve acquisire sicurezza. Il vaticinio lanciato da Rulfi dopo il trionfo in discesa a St. Anton («Ha fatto una bella cosa ma non è ancora in sicurezza totale, la vedo passiva e instabile») si è avverato ieri, con l’uscita in superG dopo 10 secondi. È potenzialm­ente da doppietta, ma per farcela forse dovrà imparare a tenere a bada — solo un po’ — gli splendidi cavalli che ha nelle gambe. Federica Brignone non ha ancora vittorie, ma ha messo in tasca tre podi, uno eroico (in superG a Val d’Isère). Nelle ultime gare la detentrice della Coppa del Mondo è parsa un po’ sfiduciata: lascia St. Anton senza le sensazioni positive che cercava, ma i due giganti di Kranjska Gora e le gare veloci di Crans Montana sono l’occasione per ritrovarle. Tra le porte larghe resta un riferiment­o, la combinata è casa sua e il gigante parallelo soddisfa la sua fame di agonismo. Dietro le tre big, Elena Curtoni, Francesca Marsaglia (le contusioni alla tibia sinistra e all’anca destra patite ieri non sembra preoccupar­e) e Laura Pirovano lotteranno per il quarto pettorale. Poche chance in slalom, dove l’Italia manca un podio di Coppa da 10 anni; la veterana Irene Curtoni e le giovani Rossetti, Peterlini e Della Mea sono distanti dalle big.

Domme&Vinni

Per gli uomini il discorso è più complicato. I buchi generazio

Il 7 febbraio via ai Mondiali e i risultati di ieri confermano la tendenza: Bassino, Goggia e Brignone saranno da medaglia, e anche Domme e Alex possono farcela. Ma vanno sfruttate queste 4 settimane

nali non si riempiono dalla sera alla mattina e così l’Italia si presenterà a Cortina con due carte pesanti, la cui condizione è tutta da verificare. Rinfrancat­o dal 4° posto nell’ultima discesa a Bormio, Dominik Paris punta su Wengen (le gare del weekend erano a rischio per Covid ma sono state confermate ieri dalla Fis), poi sulla «sua» Kitzbuehel e infine su Garmisch per ricostruir­e la fiducia e la fluidità perdute con l’infortunio al ginocchio destro dell’anno scorso. L’altoatesin­o sembra per ora più avanti in discesa, ma in un mese può colmare il gap anche nella specialità di cui è campione del mondo in carica.

Per motivi diversi deve ritrovarsi anche Alex Vinatzer in slalom: ai due botti di inizio stagione (4° in Alta Badia e 3° a Madonna di Campiglio) sono seguite le uscite nelle prime manche di Zagabria e di ieri ad Adelboden. In venti giorni tra Wengen, Kitzbuehel, Schladming e Chamonix, il talento gardenese dovrà ritrovare ritmo e fiducia.

Tornando alla velocità, Christof Innerhofer non sta vivendo una stagione esaltante e sulla “Vertigine” ha brutti ricordi — crociato del ginocchio sinistro rotto due anni fa —, ma la sua fame di medaglie e una pista ghiacciata e difficile potrebbero dargli una chance. Con Casse out, Buzzi e Marsaglia sono le sole altre opzioni. In gigante, dove cerchiamo un podio da più di quattro anni, da qui ai Mondiali non ci saranno più gare: De Aliprandin­i resta il numero 1, Tonetti è in crescita e Borsotti vale una chance, mentre il quarto posto potrebbe andare a un giovane (Franzoni?). In slalom invece mancano 5 gare: dato per certo Vinatzer, Maurberger e Moelgg sembrano in pole position, ma Razzoli, Gross e Sala cercherann­o di mischiare le carte.

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1 Sofia Goggia col pettorale rosso di leader della discesa.
2 Federica Brignone, detentrice della Coppa del Mondo.
3 Marta Bassino, ora terza in classifica generale. GETTY/AP
Elite 1 Sofia Goggia col pettorale rosso di leader della discesa. 2 Federica Brignone, detentrice della Coppa del Mondo. 3 Marta Bassino, ora terza in classifica generale. GETTY/AP
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4 Dominik Paris, campione del mondo in carica di superG, miglior velocista azzurro di sempre con 18 vittorie in Coppa del Mondo.
5 Alex Vinatzer, un terzo e un quarto posto in slalom in questa stagione di Coppa. GETTY
Discesa Sofia Goggia 28 anni 6 vittorie
SuperG Federica Brignone 30 anni 3 vittorie
Gigante Marta Bassino 24 anni 3 vittorie
Slalom Irene Curtoni 35 anni 12 top 10
Speranze 4 Dominik Paris, campione del mondo in carica di superG, miglior velocista azzurro di sempre con 18 vittorie in Coppa del Mondo. 5 Alex Vinatzer, un terzo e un quarto posto in slalom in questa stagione di Coppa. GETTY Discesa Sofia Goggia 28 anni 6 vittorie SuperG Federica Brignone 30 anni 3 vittorie Gigante Marta Bassino 24 anni 3 vittorie Slalom Irene Curtoni 35 anni 12 top 10

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