Serie A e fondi: il 25 gennaio sarà il giorno della svolta
Si voterà sui termini finali dell’accordo. Altri appuntamenti: il 21 elezioni dei vertici, domani si parla di diritti tv
C’è la data: il prossimo 25 gennaio, un lunedì. Inizio settimana e inizio di una nuova era del calco italiano: è il giorno in cui i club chiuderanno definitivamente l’accordo i fondi. Entreranno nelle casse della società un miliardo e settecento milioni di euro, oltre ad avere a disposizione una linea di credito da 1,2 miliardi. In cambio la A cederà il 10% al consorzio formato da Cvc, Advent e Fsi. Appuntamento al 25 gennaio, salvo sorprese, per l’assemblea di Lega che voterà a favore (anche in questo caso, dopo l’ok all’ingresso dei private, non sono previste sorprese) del Term Sheet, l’atto che delinea termini e condizioni finali dell’affare. E’ il documento su cui si è concentrato il lavoro frenetico della commissione degli ultimi giorni: Agnelli, Campoccia, De Laurentiis, Fenucci, Fienga, l’a.d. Lega De Siervo, oltre agli advisor legali e finanziari. Il comitato indicato dagli stessi club ha risolto le questioni dell’accordo che restavano sul tavolo: i dettagli del business, la distribuzione delle risorse, la governance della nuova struttura della A. Subito dopo si passerà alla stesura dei contratti, procedura che richiederà alcune settimane di tempo: i legali tradurranno in statuto l’accordo, ricco di articoli e clausole, e la creazione della media company. E’ il primo punto del programma dei private: la vendita dei diritti tv del campionato, che potranno così essere ceduti a una pluralità di piattaforme, aumentando i ricavi. Con i fondi saranno possibili nuovi sistemi di sponsorizzazione del campionato, con una visione planetaria di sviluppo del brand. Nell’immediato potranno sostenere i club con grande disponibilità finanziaria: una salvezza per i bilanci.
Nuove elezioni
Per tutto questo la partnership con i private segna una svolta epocale: l’idea di Paolo Dal Pino troverà presto concretezza. L’attuale numero uno, eletto esattamente un anno fa dopo il commissariamento della Lega, sarà coinvolto anche nelle prossime elezioni (presidente e consiglio). Dopo quattro anni le cariche decadono e si passa a nuove votazioni: il 21 di questo mese è prevista, poco prima della riunione sui fondi, l’assemblea elettiva. Dal Pino non sembra orientato a presentare la propria candidatura, ma la grande maggioranza dei club, che lo vorrebbe ancora al vertice, lo voterà ugualmente. Nell’assemblea di domani invece il tema principale sarà quello dei diritti tv esteri: le buste con le 49 offerte depositate sono in mano al notaio. Una volta aperte verranno discusse in riunione. Nella stessa occasione si parlerà dell’invito a presentare le proposte per i diritti tv dell’area Medio Oriente e Nord Africa.