La Gazzetta dello Sport

Serie A e fondi: il 25 gennaio sarà il giorno della svolta

Si voterà sui termini finali dell’accordo. Altri appuntamen­ti: il 21 elezioni dei vertici, domani si parla di diritti tv

- di Alessandra Gozzini

C’è la data: il prossimo 25 gennaio, un lunedì. Inizio settimana e inizio di una nuova era del calco italiano: è il giorno in cui i club chiuderann­o definitiva­mente l’accordo i fondi. Entreranno nelle casse della società un miliardo e settecento milioni di euro, oltre ad avere a disposizio­ne una linea di credito da 1,2 miliardi. In cambio la A cederà il 10% al consorzio formato da Cvc, Advent e Fsi. Appuntamen­to al 25 gennaio, salvo sorprese, per l’assemblea di Lega che voterà a favore (anche in questo caso, dopo l’ok all’ingresso dei private, non sono previste sorprese) del Term Sheet, l’atto che delinea termini e condizioni finali dell’affare. E’ il documento su cui si è concentrat­o il lavoro frenetico della commission­e degli ultimi giorni: Agnelli, Campoccia, De Laurentiis, Fenucci, Fienga, l’a.d. Lega De Siervo, oltre agli advisor legali e finanziari. Il comitato indicato dagli stessi club ha risolto le questioni dell’accordo che restavano sul tavolo: i dettagli del business, la distribuzi­one delle risorse, la governance della nuova struttura della A. Subito dopo si passerà alla stesura dei contratti, procedura che richiederà alcune settimane di tempo: i legali tradurrann­o in statuto l’accordo, ricco di articoli e clausole, e la creazione della media company. E’ il primo punto del programma dei private: la vendita dei diritti tv del campionato, che potranno così essere ceduti a una pluralità di piattaform­e, aumentando i ricavi. Con i fondi saranno possibili nuovi sistemi di sponsorizz­azione del campionato, con una visione planetaria di sviluppo del brand. Nell’immediato potranno sostenere i club con grande disponibil­ità finanziari­a: una salvezza per i bilanci.

Nuove elezioni

Per tutto questo la partnershi­p con i private segna una svolta epocale: l’idea di Paolo Dal Pino troverà presto concretezz­a. L’attuale numero uno, eletto esattament­e un anno fa dopo il commissari­amento della Lega, sarà coinvolto anche nelle prossime elezioni (presidente e consiglio). Dopo quattro anni le cariche decadono e si passa a nuove votazioni: il 21 di questo mese è prevista, poco prima della riunione sui fondi, l’assemblea elettiva. Dal Pino non sembra orientato a presentare la propria candidatur­a, ma la grande maggioranz­a dei club, che lo vorrebbe ancora al vertice, lo voterà ugualmente. Nell’assemblea di domani invece il tema principale sarà quello dei diritti tv esteri: le buste con le 49 offerte depositate sono in mano al notaio. Una volta aperte verranno discusse in riunione. Nella stessa occasione si parlerà dell’invito a presentare le proposte per i diritti tv dell’area Medio Oriente e Nord Africa.

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ANSA Al vertice Paolo Dal Pino, 58 anni, presidente della Lega di Serie A

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